AVSplus è stata respinta con il 59,4% – Commento
Una sconfitta ma anche un segnale al Parlamento
Noi sindacati volevamo vincere questa votazione. L’iniziativa AVSplus avrebbe dato un aiuto a tutte e a tutti i pensionati, laddove ce n’è davvero bisogno: a livello dell’AVS. Ma non sarà così. Il fronte borghese – attivamente sostenuto dalla quasi totalità dei media e, sullo sfondo, dalle banche e dalle assicurazioni preoccupate per la messa in pericolo dei loro utili legati al secondo pilastro – ha condotto una campagna impostata sulla paura. I loro argomenti (la proposta non è finanziabile e mette in pericolo la solidarietà tra generazioni) hanno avuto maggiore presa rispetto ai nostri. La sconfitta si era dunque profilata all’orizzonte, perché i nostri mezzi per la campagna erano limitati. Ma il 40,6% della popolazione ha comunque inviato un segnale chiaro al Parlamento. E questa percentuale va ben oltre la voce della sinistra.
È difficile fare passare un’iniziativa mentre è più facile spuntarla con i referendum che si oppongono a qualcosa. Ora il Parlamento deve prendere coscienza anche di questo elemento, proprio ora che sta discutendo la riforma «Previdenza vecchiaia 2020». Riforma che passerà dalle urne, poiché non abbiano nulla da perdere rispetto a quanto ci possiamo aspettare da questo Parlamento. Un no lascerebbe tutto come è ora anche nei prossimi anni. E non è poi così male.
Giorgio Tuti
Commenti
Lukas Lanzendörfer 27/09/2016 22:30:21
Falsch! Ich bin weder bürgerlich noch von der Werbemaschinerie derselben manipuliert. Ich bin jedoch mir 33 noch einigermassen jung und bin nicht mehr bereit, die Privilegien der Generation meiner Eltern im Namen der Solidarität dauernd mitzufinanzieren, während ich kaum mehr eine Möglichkeit sehe, deren Lebensstandard zu erreichen. Diese Generation hatte nicht nur viel weniger Konkurenz auf dem Arbeitsmarkt, sie hatte auch viel weniger Druck während der Ausbildung, schnelleren Lohnzuwachs im Arbeitsleben, als Sparer ein viel höheres Zinsniveau und somit auch viel bessere Chancen auf dem Immobilienmarkt dank bedeutend günstigerem Preisniveau. Die AHV nochmals zu erhöhen, nachdem die SBB allen Mitarbeitern die PK-Gelder um 10% aufgestockt hat (wo wiederum die Mitarbeiter kurz vor der Pensionierung am meisten profitierten) wäre schlicht Plünderung an uns Jungen und das pure Gegenteil der Solidarität, die man von uns so gerne erwartet. Wer bezahlt denn die nächsten 30 Jahre all diese tollen Benefits? Es ist eher Zeit, dass sich die Gewerkschaften der Jungen annehmen und endlich mal uns solidarisch beistehen, statt immer nur die Pfründe der Älteren zu verteidigen. Sonst können wir unseren Gewerkschaftsbeitrag besser in der 3a anlegen.