Trattative salariali con la BLS: come funzionano esattamente?

Ogni anno in autunno il tema delle trattative salariali è presente in molti media ed è un argomento ampiamente diffuso non solo tra i membri del SEV. Quest’autunno, con un’inflazione da anni mai a livelli così elevati, le trattative salariali costituiscono un tema particolarmente caldo.

Alle richieste salariali 2023

Il SEV svolge trattative salariali con molte aziende, tra cui la BLS.

Nel sistema salariale previsto dal contratto collettivo di lavoro (CCL) della BLS, il 1° aprile di ogni anno i collaboratori assoggettati al CCL ricevono un aumento automatico del salario in base a vari fattori, quali funzione, età, esperienza e prestazioni. A prescindere da questo meccanismo, grazie al CCL BLS ogni anno si svolgono trattative tra le parti sociali (= parti) riguardanti misure salariali aggiuntive. In merito il CCL della BLS, al punto 6 comma 1 «Trattative salariali», prevede quanto segue:

Le parti contraenti negoziano una volta all’annol’eventuale adeguamento di salari e assegni in una rispettiva trattativa. In tale sede le parti terranno in considerazione le condizioni economiche e finanziariedella BLS e dei relativi enti di corresponsione dei compensi, l’evoluzionedel costo della vita nonché le condizioni del mercato del lavoro.

Alla base delle trattative salariali esistono quindi criteri definiti di comune accordo che devono essere considerati già nella fase delle richieste salariali. Ma come si arriva a questo punto?

Il SEV e gli altri due sindacati transfair e VSLF costituiscono la comunità di trattative (CT) in rappresentanza dei lavoratori nei confronti della BLS. Dispongono di organi formati dai membri che si riuniscono regolarmente e sono responsabili, tra le altre cose, della definizione delle richieste salariali. In questo contesto ai sindacati e alle federazioni è assegnato un mandato dai rispettivi membri. La CT consolida le diverse richieste in una unica e le sottopone alla BLS. A sua volta la BLS, in qualità di datore di lavoro, riceve un corrispondente mandato dal proprio Consiglio di amministrazione.

Infine, nel mese di novembre si svolgono da due a tre tornate di trattative, in cui si ritrovano, da un lato, una delegazione della BLS quale datore di lavoro e, dall’altro, la delegazione della CT. Quest’ultima è formata da diversi membri dei rispettivi sindacati e federazioni; la delegazione incaricata delle trattative è guidata dal SEV.

Al termine delle trattative, il risultato viene nuovamente sottoposto agli organi di entrambe le parti per l’approvazione o il rifiuto. Dopodiché solitamente viene effettuata la corrispondente comunicazione ai collaboratori della BLS e le misure salariali frutto delle trattative sono applicate il 1° aprile (in casi eccezionali già il 1° gennaio) dell’anno successivo.

Ma cosa succede se le parti sociali non riescono a trovare un accordo? Si tratta di una situazione non comune, ma che si è già verificata in passato. In merito, al punto 6 comma 2 il CCL della BLS prevede la possibilità di rivolgersi al tribunale arbitrale (v. CCL BLS  1.3 Procedura arbitrale e di conciliazione):

Ove le parti non raggiungano un accordo entro il 15 dicembre,ciascuna parte contraente avrà la possibilità di rivolgersi entro 30 giorni al tribunale arbitrale che dovrà tenere conto dei criteri indicati al comma 1 (nota: del citato punto6).

Hai domande e/o suggerimenti riguardanti le trattative salariali? Scrivi al SEV all’indirizzo Enable JavaScript to view protected content.; saremo lieti di risponderti!

Le nostre trattative salariali 2023 con la BLS

Dopo anni caratterizzati da un’inflazione bassa, quest’anno la situazione è totalmente diversa: i lavoratori rischiano di affrontare una forte perdita del potere d’acquisto. A questa si aggiungono gli aumenti, in alcuni casi marcati, dei premi delle casse malati, il cui andamento non è raffigurato nell’Indice nazionale dei prezzi al consumo e pertanto non è considerato nel calcolo del rincaro. Pertanto gli organi preposti dei sindacati e delle federazioni rappresentati nella CT BLS hanno approvato le seguenti richieste salariali:

  1. Piena compensazione dell’inflazione per il periodo da settembre 2021 a settembre 2022
    Concedendo la piena compensazione dell’inflazione, la BLS assicura ai propri lavoratori il mantenimento del potere d’acquisto, né più né meno.
  2. Aumento del salario reale dell’1,5% per tutti i collaboratori assoggettati al CCL
    Negli scorsi anni i salari della maggior parte dei collaboratori della BLS sono rimasti più o meno invariati. I costanti aumenti della produttività e la compensazione della leggera inflazione di questo periodo sono stati trasferiti ai lavoratori in misura insufficiente, se non addirittura nulla. Ciò ha fatto sì che negli scorsi anni la maggior parte dei salari reali della BLS sia addirittura diminuita.

Le trattative salariali iniziano il 2 novembre 2022.

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