Risoluzioni

Indice

  1. Risoluzione a tutela delle FVP
  2. Risoluzione "Per delle pensioni dignitose"
  3. Risoluzione per una politica propositiva di FFS Cargo
  4. Risoluzione delle e dei consulenti alla clientela P-VSV sulla promozione pubblicitaria D-Shift di maggio 2019: Non così FFS!!

1. Risoluzione a tutela delle FVP

In considerazione

  1. degli articoli apparsi sulla stampa domenicale il 10 marzo 2019 in merito alle verifiche in corso da parte dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), e

     

  2. delle affermazioni secondo cui, con la consegna a prezzo scontato di un AG FVP il settore dei trasporti pubblici faccia un regalo di 380 milioni di franchi ai suoi dipendenti, e che di conseguenza vi possano essere eventuali perdite di introiti per il traffico regionale viaggiatori sovvenzionato,

la sezione VPT STI chiede,

  1. che il SEV segua da vicino le verifiche dell’UFT

     

  2. che il SEV
    1. informi l’UFT che per i lavoratori del trasporto pubblico le FVP costituiscono una prestazione accessoria al salario, imponibile e tale da assicurare entrate fiscali per i Cantoni
    2. rammenti la necessità dei viaggi di servizio, relativizzando l’utilizzo a scopi privati delle FVP
    3. chieda per il personale dei TP parità di trattamento rispetto alle abituali agevolazioni concesse in altri rami economici

       

  3. che il SEV intraprenda tutto quanto in suo potere per mantenere le facilitazioni di viaggio per il personale (FVP).

L’Assemblea generale della sezione VPT STI del 13 marzo 2019

L’Assemblea dei delegati della sottofederazione VPT del 3 giugno 2019

Il Congresso del Sindacato del personale dei trasporti SEV del 4 giugno 2019

Ueli Müller                                                                        Elisabeth Küng

Presidente della sezione VPT STI                                   Vicepresidente

 

2. Risoluzione "Per delle pensioni dignitose"

Introduzione

Sebbene originariamente il secondo pilastro è stato presentato come un’assicurazione sociale basata sulla ripartizione tra generazioni; il suo finanziamento è impostato sulla capitalizzazione.

La legislazione impone che l’avere venga investito nella speculazione borsistica ed immobiliare.

Oggi, con l’aumento dei premi delle casse malati, la questione del finanziamento delle pensioni è al centro degli attacchi del costo del lavoro e se non lo difendiamo, saremo confrontati ad un peggioramento senza precedenti delle condizioni sociali dei lavoratori.

I contributi dei salariati sono privati del significato originale dell’assicurazione sociale per diventare, attraverso la speculazione, una macchina di distruzione non solamente delle nostre pensioni, ma pure delle nostre condizioni di lavoro e dei nostri impieghi, come presso altri paesi.

La restrizione dovuta agli investimenti immobiliari gira le spalle ai bisogni di alloggi della collettività. I nostri contributi devono poter rispondere, attraverso la liberalizzazione degli investimenti immobiliari, ai problemi degli alloggi, in particolare per i giovani. Permettendo degli investimenti sociali, i nostri contributi dovranno servire a favore di asili nido per le lavoratrici, rispondendo agli attuali bisogni, cliniche, ospedali ecc. Bisognerà riprendere l’esempio della solidarietà operaia alfine di operare rispondendo concretamente ai bisogni.

Motivazione

Oggi, il sistema pensionistico svizzero si basa sui 3 pilastri: l’AVS (sistema di ripartizione); il secondo pilastro (sistema di capitalizzazione collettiva); terzo pilastro (capitalizzazione individuale).

L’AVS è una delle maggiori conquiste dei sindacati dalla seconda guerra mondiale. Questa assicurazione sociale è basata sulla ripartizione e la solidarietà, è finanziata dai salariati (contributi paritetici) e si appoggia sugli impieghi. Questo deve essere uno degli argomenti maggiori per esigere la parità salariale.

Proposta

Il congresso deve, come misura immediata per arginare la diminuzione delle pensioni, esigere attraverso l’USS e la mobilitazione dei suoi membri:

1. Che la restrizione negli investimenti immobiliari venga modificata.

  • La modifica della restrizione va necessariamente di pari passo con l’obbligo per i rappresentanti di consultare i mandatari. È imperativo che le casse pensioni ritornino sotto il controllo degli assicurati.

2. Che la legge sulla copertura obbligatoria applicata dal 2004 venga abrogata.

  • Lo sforzo è troppo importante in quanto è concentrato sulla corta durata.

Conclusione

Volendo modificare la legislazione del secondo pilastro, dobbiamo aspettarci una forte resistenza da parte padronale, in particolare delle banche e dei loro rappresentanti che non vorranno perdere una manna composta da miliardi.

Per questo, domandiamo all’USS di pronunciarsi per la difesa dei salariati indipendentemente da quelle che sono le pensioni e che ci si impegni con i sindacati affiliati nel perseguire pensioni degne basate sulla sola AVS. L’obiettivo deve essere il trasferimento del secondo pilastro nell’AVS.   

Sezione VPT TPG sostenuta dal comitato centrale VPT

 

 

3. Risoluzione per una politica propositiva di FFS Cargo

Da troppi anni FFS Cargo è la filiale delle FFS che dà maggiori preoccupazioni. Ad una situazione di forte concorrenza della strada si è aggiunta la liberalizzazione del trasporto ferroviario merci e la progressiva deindustrializzazione della Svizzera.

Questa realtà non deve però distogliere l’attenzione da come l’azienda é stata gestita. La dirigenza ha saputo affrontare la situazione solo procedendo a graduali e costanti tagli, del servizio pubblico e di posti di lavoro.

Il culmine delle scelte sciagurate è stato raggiunto nel 2017 con l’introduzione del nuovo orario merci e di sistemi informatici lacunosi. Alle cifre d’esercizio disastrose, la dirigenza ha reagito nell’unico modo che conosce, ovvero pianificando ulteriori tagli.

E’ inoltre notizia di questi giorni che FFS Cargo ha saputo superarsi: infatti nel dossier “verifica dei punti di carico” non ha rispettato la partecipazione dei partners sociali, ignorando le linee guida sulle ristrutturazioni negoziate congiuntamente.

Le delegate e i delegati del Congresso SEV condannano nella maniera più risoluta le scelte aziendali di FFS Cargo e sollecitano la direzione a procedere finalmente con una politica propositiva rivolta agli investimenti, con un chiaro indirizzo di servizio pubblico a favore dei clienti di tutta la Svizzera e garantendo in questo modo i posti di lavoro.

Le delegate e i delegati del Congresso SEV sollecitano altresì le Camere federali a perseguire concretamente una politica di tutela del servizio pubblico e di protezione del clima e a sostenere quindi con maggiore impegno il trasporto ferroviario merci nazionale.

LPV Ticino / Assemblea dei delegati LPV, Berna, 3 giugno 2019

 

4. Risoluzione delle e dei consulenti alla clientela P-VSV sulla promozione pubblicitaria D-Shift di maggio 2019: Non così FFS!

Con molto stupore abbiamo preso atto dell'attuale promozione pubblicitaria del D-Shift, in cui viene spiegato alla clientela che non è necessario essere una collaboratrice o un collaboratore delle FFS per acquistare il miglior biglietto. Non accettiamo questa discriminazione.

I consulenti clientela delle FFS danno ogni giorno il meglio nell'interesse dei clienti e non meritano assolutamente una tale marginalizzazione del loro lavoro.

I consulenti clientela di P-VSV chiedono che venga rispettato il loro lavoro. Malgrado l’evoluzione in corso, siamo motivati a lavorare in un ambiente orientato al cliente. Per questo abbiamo bisogno di ogni supporto.

Con questa campagna vengono gravemente violati i valori aziendali "persone per le persone" e “i lavoratori sono il bene più importante".

Ogni giorno siamo confrontati con azioni pubblicitarie, con supporti tecnici di lavoro inadeguati e con la pressione di dover vendere prodotti terzi per poter finanziare i nostri posti di lavoro. A tutto questo si aggiungono le discussioni su dichiarazioni mediatiche maldestre.

Se l’intenzione della campagna pubblicitaria era quella di far divertire, ebbene per noi non lo è affatto. Al momento non siamo a conoscenza di casi in cui le aziende rappresentano il proprio personale in maniera così dispregiativa. Al contrario: l'attuale campagna pubblicitaria televisiva della Migros mette in evidenza come la competenza dei propri dipendenti incoraggi la clientela a visitare i negozi e godersi la qualità del servizio.

Bisogna anche essere consapevoli di una certa ambiguità di queste affermazioni. I clienti potrebbero capire che non bisogna preoccuparsi dell'imminente chiusura degli sportelli. Con l’introduzione dell’applicazione si perderanno posti di lavoro. Il tutto non è poi così grave, vero?

Inoltre, ci aspettiamo dagli ideatori di tali strategie pubblicitarie una certa sensibilità per tali argomenti. Altrimenti, potremmo avere anche noi alcune idee "divertenti", su come si potrebbero risparmiare posti di dirigenti.

Sottofederazione AS, Settore traffico viaggiatori