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assemblea dei delegati ZPV

Tra aggressioni e penuria di personale

Da sin.: Jordi D’Alessandro, vicepresidente centrale ZPV fino alla fine dell’anno; Ralph Kessler, presidente centrale; Susanne Kratzer, segretaria centrale; René Furrer, tesoriere centrale e Adrian Weibel, coordinatore RhB della ZPV.

Due sono i temi che attualmente preoccupano in misura particolare la Sottofederazione del personale del treno (ZPV): le aggressioni contro il personale e gli effettivi palesemente insufficienti.

«La violenza sui treni è un fenomeno tuttora molto presente», ha ribadito il presidente centrale Ralph Kessler alla 139esima Assemblea ordinaria dei delegati ZPV, svoltasi il 15 maggio a Langnau im Emmental. L’esempio più recente e lampante da lui citato sono gli atti di vandalismo perpetrati dai circa 200 giovani scatenati, lo scorso 21 aprile, sul treno del mattino da Sion a Ginevra Aeroporto (si veda anche l’intervista a pagina 2). Quando l’orda di facinorosi, alcuni dei quali armati di coltelli, ha preso d’assalto il treno a Martigny alle 4.38 del mattino, il gravoso compito di proteggere gli altri viaggiatori è toccato all’unica agente del treno presente a bordo. «Continuiamo a ricevere segnalazioni di inosservanza della regola secondo cui nei treni dopo le ore 22 e sui primi collegamenti critici del mattino dev’essere previsto l’accompagnamento con due agenti», ha riferito Ralph Kessler.

Le FFS dovrebbero rivedere con urgenza non solo i piani relativi alla presenza nei treni il mattino e la sera tardi – ha chiesto con forza Kessler – bensì l’intera scorta nel suo complesso. «Non abbiamo mai trasportato così tanta gente, e ci sono ancora treni con un solo o una sola assistente alla clientela. Le sollecitazioni sono enormi e sono in relazione diretta con il progetto «Accompagnamento clienti 2020» per il quale dobbiamo ringraziare l’attuale capo Produzione Viaggiatori. Che a suo tempo aveva fatto molte promesse non mantenute, come quella che prevederebbe l’impiego di più di due agenti di scorta sui treni bipiano della lunga percorrenza in doppia composizione. Oggi dobbiamo constatare che erano solo frottole, dunque è evidente che in quest’ambito qualcosa deve cambiare al più presto. Vogliamo tornare a svolgere in sicurezza le nostre mansioni sui treni. Già l’anno scorso avevo posto la questione se questo lavoro ci faccia ammalare. Le cifre delle assenze mostrano un quadro ben chiaro (nel contesto dell’assistenza clienti si contano in media 26 giorni di assenza all’anno per malattia o infortunio). E gli effettivi sottodotati non aiutano certo a migliorare la situazione.»

«È scioccante: da quando sono diventato segretario sindacale 15 anni fa, con le FFS abbiamo dovuto parlare continuamente dei due temi: aggressioni e carenza di personale» ha rincarato la dose Jürg Hurni. Il suo è stato l’ultimo atto di presenza a un’AD della ZPV come responsabile SEV per il settore Viaggiatori FFS, siccome a fine anno cederà questa funzione a René Zürcher, segretario sindacale che oggi si occupa delle FFS nella Svizzera romanda, e che si è presentato personalmente ai delegati.

Torniamo sul tema della carenza di effettivi che si era già delineata prima del 10 agosto 2023, quando il deragliamento nella galleria di base del San Gottardo ha portato alla chiusura totale di uno dei due tubi, con tempi di viaggio più lunghi e una maggiore necessità di personale. Per Jürg Hurni le cause della sottodotazione vanno cercate altrove: «In qualche modo il reclutamento di personale non funziona. Negli ultimi anni mancava già manodopera tra il personale di locomotiva e della manutenzione dei veicoli, e anche gli effettivi della Polizia dei trasporti sono del tutto insufficienti e vanno massicciamente aumentati.» Un altro motivo per «la disastrosa situazione dell’assistenza clienti» va ricercato secondo Jürg Hurni nel progetto Assistenza clienti 2020: «ha danneggiato strutture ben funzionanti. La colpa di tutto questo è della dirigenza.»

I delegati ZPV hanno approvato una piccola riforma delle strutture, con la quale viene soppressa l’attuale Commissione, così come i conti della ZPV relativi al 2023, chiusi in leggero utile, e il preventivo 2024. Per il periodo amministrativo 2025–2028 sono stati riconfermati gli attuali membri della direzione (vedi foto), con l’eccezione di Jordi D’Alessandro, che lascerà la carica di vicepresidente a fine anno. Continuerà però a rappresentare la ZPV come membro supplente nel Comitato SEV, assieme a Susanne Kratzer (nuova) e al presidente centrale. Resta vacante il seggio di vicepresidente, come quello nella Commissione giovani e in quella della migrazione; la rappresentante delle donne sarà ancora Janine Truttmann. Pascal Dürst, della ZPV Säntis-Bodensee è il nuovo membro supplente nella CVG.

Con altrettante proposte, i delegati chiedono l’introduzione di una indennità per l’utilizzo di vestiario privato durante i controlli chiave e i servizi Spo, oltre a due giorni liberi, invece di uno solo come finora, quale segno di apprezzamento per le formatrici e i formatori di apprendisti. Essi esigono inoltre la presenza di team di quattro agenti in tutti i treni speciali delle tifoserie di calcio e migliori norme riguardanti i pernottamenti a Parigi.

Thomas Walther è stato membro della CoPe Superficie Personale treno e AC sin dall’inizio e presidente per 15 anni. Foto: René Furrer.

Sono infine stati ringraziati Sara Eigenmann, presidente uscente della CVG, e Thomas Walther, che a fine giugno lascerà dopo 15 anni la presidenza della CoPe Superficie Assistenza clienti. Resterà attivo nella CoPe a livello Divisione.

Markus Fischer