133a. assemblea dei delegati della Sottofederazione del personale treno (ZPV) a Berna
Siamo in un contesto difficile
«A volte quella sindacale è veramente un’attività incomprensibile.» Il presidente centrale Andreas Menet ha aperto la sua relazione con questa frase. E il lungo ordine del giorno lasciava presumere una situazione tutt’altro che facile.
Andreas Menet ha esordito ricordando il contesto difficile in cui i sindacati si trovano oggi a operare e che il lavoro sindacale rappresenta una grossa sfida a ogni livello. Oggi infatti si pretendono soprattutto la produttività e l’economicità. Che poi a fronte di questo scenario l’attività sindacale sia ancora più importante, è provato anche dalle cifre in crescita delle nuove adesioni. «Siamo qui oggi per disporre gli scambi del futuro», è stato l’appello di Menet ai partecipanti. Non meraviglia quindi che fra le numerose trattande all’ordine del giorno spiccassero due temi delicati e complessi: i negoziati sul CCL e il progetto Accompagnamento dei clienti 2020.
Aperta la discussione
Ancora prima di mezzogiorno il capo della Gestione del traffico FFS (VM), Linus Looser, ha preso la parola per riferire sullo stato attuale dell’accompagnamento dei clienti 2020. Non deve sorprendere che non abbia saputo convincere i presenti. A far discutere è in particolare l’idea di sopprimere l’accompagnamento integrale a due agenti dal cambiamento d’orario 2018. Il rappresentante delle FFS ha cercato di spiegarne le ragioni: «Non tutti i treni saranno accompagnati da un solo agente. Lo si farà solo laddove, a nostro avviso, questo è possibile e ragionevole. Impiegheremo le risorse divenute libere nei treni più frequentati o in quelli considerati a rischio.» Perché solo pochi collegamenti e treni debbano rientrare fra le prestazioni di base e vengano invece classificati come prestazioni di rinforzo, è stato motivato da Linus Looser con il fatto che i rischi e le situazioni mutano nel corso dell’anno e questa nuova suddivisione consente un più rapido adeguamento. Le spiegazioni fornite non hanno però saputo fugare i dubbi e i timori dei delegati.
Per questo la ZPV ha dimostrato con un’azione perché l’accompagnamento con due agenti dev’essere mantenuto. A Looser è stata inoltre consegnata una nostra presa di posizione (vedi riquadro).
In lotta per il CCL
Dopo la pausa per il pranzo, condita da animate e proficue discussioni, è toccato a Manuel Avallone, vicepresidente del SEV, riferire sul nuovo CCL. Senza nascondere la difficile situazione, egli ha promesso ai delegati che la delegazione alle trattative si impegnerà con le unghie e con i denti per ottenere un CCL equo. Ha ricordato come le «pretese delle FFS siano un campo minato e non possano essere negoziate!» Manuel Avallone ha esortato a non mollare la presa e a rinnovare gli sforzi per reclutare nuovi membri. Questo perché solo uniti siamo forti e possiamo ottenere qualcosa!
Dopo una giornata proficua e variata, con molte discussioni, varie nomine e il voto su ben undici proposte, il presidente dell’AD, Roger Tschirky, ha dichiarato chiusa la 133a. assemblea dei delegati della sottofederazione del personale treno.
Chantal Fischer
Avvicendamenti
L’annuale assemblea dei delegati offre di volta in volta anche l’occasione per occupare mandati vacanti e ringraziare le colleghe e i colleghi dimissionari.
Dopo quattro anni di carica, come da statuto Peter Lerf ha lasciato la CVG ZPV. Le sue parole di commiato - «la rassegnazione non è un termine del nostro vocabolario» - si adattano perfettamente alla situazione tesa in cui si muovono al momento i sindacati. Al suo posto è stato nominato Richard Zbinden.
Quale nuova rappresentante dei giovani ZPV è stata eletta Yasmin Furrer. La proposta di tenere in considerazione entrambe le candidate, raddoppiando così la rappresentanza giovanile, ha ottenuto scarso consenso, in particolare perché gli statuti non lo prevedono e andrebbero modificati di conseguenza.
Sono poi stati designati in seno alla Conferenza CCL: Sabine Brülhart e Pascal Prince come pure Vincent Biétry e Loucifi Hicham (membri sostituti).
chf
Un’assemblea dinamica
In vista dell’incontro con Linus Looser, responsabile del settore VM, alla loro AD del 23 maggio, i delegati della ZPV si erano preparati bene. Tutti i convenuti hanno ricevuto un biglietto sul quale era riportata una ragione a sostegno dell’accompagnamento dei treni con due agenti. Dopo la discussione con Looser, i delegati si sono messi in fila e hanno appeso i biglietti a una lavagna. Ne è risultato un bel quadro con tutti gli argomenti che spiegano perché mantenere due agenti nel treno sia la soluzione più logica e fondamentale. Successivamente, il presidente centrale Andreas Menet ZPV ha consegnato a Linus Looser una presa di posizione sul tema, preventivamente sottoscritta dai presenti. Ricevendo la nostra petizione, il diretto interessato si è detto «impressionato» dell’azione. Le questioni e i temi ancora in sospeso emersi dalla discussione saranno ripresi in ulteriori colloqui; è stato quanto perlomeno ha promesso. Che poi possano sfociare effettivamente in modifiche al progetto, è ancora da vedere.
chf