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Personale del treno ticinese

Le Camicie dei controllori per FFS Cargo

Mentre FFS Cargo produce perdite, la Divisione Viaggiatori delle FFS fornisce ai controllori una nuova uniforme. Il personale del treno ticinese ha così deciso di spedire alla direzione di FFS Cargo parte delle camicie della vecchia uniforme ancora nuove di fabbrica. Per i colleghi del personale treno, le stesse potranno essere vendute per coprire il buco milionario venutosi a creare da strategie aziendali errate per le quali i lavoratori al fronte non hanno nessuna colpa. Oggi, due pacchi con oltre 100 camicie verranno spediti al direttore di FFS Cargo Nicolas Perrin.

I colleghi ticinesi del personale treno delle sezioni SEV-ZPV di Chiasso e Bellinzona reputano scandalose ed inaccettabili le decisioni prese da parte di FFS Cargo in merito al futuro dello stabilimento della capitale soprattutto alla luce del fatto che da anni le officine di Bellinzona chiudono i conti in nero e dunque non sono responsabili del disastro di FFS Cargo.

Capitreno e conduttori ticinesi, sostengono pertanto in pieno la lotta delle maestranze, portata avanti con grande coraggio e dignità per il mantenimento delle attività finora svolte presso le Officine.

Le FFS in questi giorni hanno inoltre emanato una direttiva che impedirebbe al personale del treno ticinese, il porto dell’ormai famoso pins “Giù le mani dalle Officine”. Una decisione assurda e deplorata dal SEV, anche perché solo le FFS, non hanno ancora capito come la solidarietà sia forte in tutte le categorie professionali ferroviarie ed in tutta la popolazione ticinese e le manifestazioni popolari di questi giorni ne sono state la prova.

Press Images

Il presidente della ZPV di Bellinzona Marco Belloli che imballa l’ultima camicia prima di spedire il pacco alla direzione FFS Cargo di Basilea.