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Aviazione

Swiss: nessun risparmio sulle spalle del personale

La seconda ondata di Covid-19 ha colpito duramente il settore del traffico aereo, nonostante gli aerei siano già inchiodati a terra. «Lo sentiamo anche nei negoziati in corso, che sono molto difficili», dice Philipp Hadorn, presidente SEV-GATA e segretario sindacale responsabile del dossier Swiss per il SEV. Le trattative con la compagnia aerea di bandiera sono proseguite. In quell’occasione Swiss ha avviato la discussione su tutta una serie di misure di adeguamento temporaneo del CCL con l’obiettivo di ridurre i costi del personale del 15-20%.

L’azienda vuole raggiungere questo obiettivo attraverso fluttuazioni naturali e pensionamenti anticipati. Inoltre, vuole introdurre misure di risparmio a livello di cassa pensioni e di tredicesima. E sta pure valutando la possibilità di ridurre i posti di lavoro e di diminuire lo stipendio di base.

«Il personale è pronto a dare il proprio contributo per superare la crisi. Tuttavia, è chiaro che ci sono dei limiti», insiste Hadorn. La comunità negoziale ha quindi espresso chiaramente le condizioni per contribuire a possibili misure di riduzione dei costi:

  • nessun licenziamento da parte di Swiss per motivi economici durante il periodo di applicazione delle misure di risparmio;
  • le misure devono essere temporanee: saranno applicate a partire dalla fine delle indennità di disoccupazione e fino alla ripresa delle operazioni di volo, ma solo per un massimo di 12 mese;
  • allo stesso tempo, SEV-GATA richiede un rapporto periodico sull’impatto dei risparmi, sulle possibilità di rimborso al personale dopo la fine della crisi e una proroga di tre anni dell’attuale contratto collettivo di lavoro. Intanto le date dei prossimi negoziati sono state fissate; SEV-GATA informerà regolarmente sull’andamento delle discussioni.

Trasparenza per il pagamento dei bonus

«Ci siamo già impegnati con successo per un pacchetto di aiuti all’aviazione e per un’estensione della disoccupazione parziale. E continueremo a lottare» conferma Philipp Hadorn. Tuttavia, se durante questa crisi dovesse risultare chiaro che i bonus saranno pagati ai manager in modo del tutto sproporzionato - come annunciato dalla stampa - questo sarebbe ritenuto assolutamente inaccettabile, ha continuato il segretario sindacale.

SEV-GATA esige da Swiss la massima trasparenza sugli importi versati e chiede che siano presentati apertamente. Se necessario, si riserva il diritto di avanzare rivendicazioni concrete.

Elisa Lanthaler
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SEV-GATA: tutte le cariche sono state confermate

La nostra assemblea generale del giubileo si è svolta il 23 ottobre 2020 con il rigoroso rispetto delle misure di protezione. In questa occasione SEV-GATA ha festeggiato i 20 anni di esistenza, inoltre tutte le proposte, comprese le modifiche statutarie, sono state accettate all’unanimità e tutte le cariche sono state confermate per il periodo 2021 - 2024. Si tratta di: Philipp Hadorn (presidente), Thomas Blum, Andreas Breker, Dominik Fischer, Bert Füller, Res Marti.

Ulteriori informazioni e foto dei membri del comitato, dei dipendenti SEV e delle persone di fiducia sono disponibili sul sito www.sev-gata.ch