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Colpi di diritto

La corsia di soccorso salva vite

Marta è al volante della sua auto verso il lavoro, come sempre quando ha il turno tardi. Viaggia tranquilla sull’autostrada, anche se a quest’ora il traffico è già abbastanza intenso. All’improvviso le auto davanti rallentano e appare chiaro che si sta formando una colonna. Marta rimane sulla sua corsia, mentre il conducente che la precede cerca di spostarsi sull’altro lato. La coda alla sua sinistra sembra essere più rapida, dietro c’è chi continua nervosamente a passare da una corsia di marcia all’altra.

Passa qualche minuto e la radio segnala un incidente sulla A1, chiedendo di formare una corsia di soccorso.

Marta non sa di preciso come comportarsi e guarda ciò che fa il conducente davanti a lei, che però avanza lentamente sulla sua corsia di marcia. Più indietro si intravvedono le luci lampeggianti della polizia e così le due colonne si spostano a destra o a sinistra verso il bordo della carreggiata, con gli ultimi rapidi tentativi di guadagnare qualche metro. Alla fine si forma finalmente la corsia di soccorso. Non appena è transitato il primo veicolo dei soccorritori, qualcuno torna nuovamente al centro della strada. A volte vi sono fino a quattro veicoli accostati. Di nuovo si odono le sirene e riappaiono i lampeggianti. Stavolta lo spazio rimane libero per il transito. Mentre da dietro si avvicina un altro veicolo di soccorso, il conducente davanti a Marta passa velocemente da una corsia all’altra. Marta non può credere ai suoi occhi.

Dopo un po’ anche lei transita accanto al luogo dell’incidente. Diversi veicoli sono incastrati fra loro, si scorge del fumo inquietante. Uno dei passeggeri coinvolti è stato portato in salvo dalla Rega. In seguito, i giornali riferiranno che i soccorritori sono giunti con qualche ritardo per il mancato funzionamento della corsia di soccorso, che ha ostacolato l’aiuto a due feriti gravi. Tornata a casa, Marta si chiede come funziona esattamente questa cosa della corsia di soccorso:

L’articolo 27 cpv. 2 della legge sulla circolazione stradale (LCStr) prescrive che quando si percepiscono gli speciali segnalatori dei veicoli del servizio antincendio, del servizio sanitario, della polizia e delle dogane (lampeggianti e/o sirene), la carreggiata deve essere lasciata libera immediatamente.

Al momento in Svizzera non esiste una norma esplicita e più precisa sulla corsia di soccorso. Vi si sta tuttavia lavorando.

Chi ostacola l’intervento delle organizzazioni di soccorso deve comunque mettere in conto sanzioni elevate, come hanno riferito i giornali lo scorso anno.

Non ci vuole molto a capire quale sia il comportamento giusto: chi viaggia sulla corsia di destra si sposta sul margine destro della carreggiata, chi viaggia sulla corsia di sinistra si sposta verso il margine sinistro. Su un’autostrada a tre o più corsie, dovrà essere lasciata libera quella tra la prima e la seconda corsia da sinistra (altre informazioni sul sito internet dell’Ustra: Comportamento in coda, www.astra.admin.ch). Si deve mantenere la corsia di soccorso finché ci si è lasciati alle spalle il luogo dell’incidente. Ciò vale in particolare sulle autostrade. Ma anche fuori di esse occorre formare una corsia di soccorso, con la dovuta prudenza, e consentire il passaggio.

Marta non riesce a immaginare che cosa potrebbe capitare se in caso di incidente non ci fosse una corsia di soccorso, con persone che necessitano di aiuti immediati.

Alla prossima coda si metterà subito nella posizione corretta. La corsia di soccorso salva vite umane!

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