| Attualità / giornale SEV

comitato sev

Lo sguardo ora è rivolto verso le prossime votazioni

Il 22 marzo, il Comitato SEV si è riunito per la seconda riunione dell’anno. Il programma prevedeva l’esercizio 2023, la valutazione della votazione sulla 13esima rendita AVS e le prospettive per le prossime votazioni. Il Comitato ha inoltre approvato la fusione di diverse sezioni VPT di Neuchâtel per formare una nuova sezione TransN.

«Il 2023 è stato un anno positivo», afferma il responsabile delle finanze del SEV Aroldo Cambi. Sono stati acquisiti 1923 nuovi membri, il secondo miglior risultato degli ultimi anni. «L’aspetto particolarmente positivo è che non abbiamo mai registrato un numero così elevato di nuovi membri rispetto a quelli che se ne sono andati», sottolinea. «Il risultato finanziario del SEV è stato infine soddisfacente, caratterizzato anche dalla netta ripresa dei mercati finanziari». Il Comitato SEV ha pertanto approvato il rapporto annuale 2023 e il relativo bilancio d’esercizio 2023.

Anche il risultato del voto del 3 marzo è motivo di ottimismo. Per la prima volta nella storia della Svizzera, i sindacati hanno portato alle urne un’iniziativa popolare che prevedeva un ampliamento dello stato sociale. «Abbiamo fatto molte cose giuste e abbiamo avuto anche un po’ di fortuna», afferma Michael Spahr, responsabile della comunicazione del SEV e delle campagne. «Molte persone si sono rese conto di avere meno soldi nel portafoglio alla fine del mese. L’inflazione colpisce tutti. La votazione sulla 13esima rendita AVS è quindi arrivata proprio al momento giusto. Alla fine, però, abbiamo vinto soprattutto grazie all’instancabile impegno dei sindacati». I membri del sindacato, i/le militanti e l’apparato professionale sono stati costantemente in movimento, distribuendo volantini, inviando e-mail, scrivendo lettere ai giornali e impegnandosi sui social media: un’interazione perfetta.

La 13esima AVS sarà versata a partire dal 2026.

Giù i premi, su i salari

«Purtroppo non possiamo riposare a lungo sugli allori. Il 9 giugno dobbiamo fare un altro passo per combattere la crisi del potere d’acquisto: dobbiamo dire sì all’iniziativa per la riduzione dei premi dell’assicurazione malattia. In autunno, poi, dovremo sconfiggere alle urne l’inqualificabile riforma della LPP» afferma ancora Michael Spahr. Dall’introduzione dell’assicurazione malattia obbligatoria nel 1996, i premi sono aumentati di circa il 160 %, mentre i salari sono aumentati solo del 12 % nello stesso periodo. Sebbene le persone e le famiglie a basso reddito ricevano una riduzione dei premi assicurativi, l’assicurazione malattia sta diventando un onere crescente per la classe media.

Per questo motivo, il PS, insieme ad altre organizzazioni, ha presentato un’iniziativa che chiede che i premi non superino il 10% del reddito disponibile. Il comitato d’iniziativa formula proposte su come ridurre concretamente i premi dell’assicurazione malattia, ad esempio riducendo i prezzi dei farmaci, migliorando le tariffe per le cure di base e aumentando la prevenzione. Esistono quindi già possibili soluzioni che sono anche valide argomentazioni a favore dell’iniziativa. «È un bene che abbiamo argomenti pronti, perché gli oppositori dell’iniziativa, finanziariamente forti, faranno di tutto nei prossimi mesi per creare confusione e paura, proprio come hanno fatto con la 13esima AVS», sottolinea Michael Spahr. Il 1° maggio l’USS si concentrerà sui premi dell’assicurazione malattia con lo slogan: «Premi giù, salari su».

Il 22 settembre l’elettorato svizzero dovrebbe votare su un’altra proposta di politica sociale. Si tratta del referendum contro la riforma della legge sulle casse pensioni (LPP), che anche il SEV ha sostenuto. In questo caso, il SEV deve battersi per il «no» , per evitare che la popolazione attiva debba pagare di più per ricevere alla fine una pensione inferiore.

Nuova sezione VPT TransN

Al termine della riunione, il Comitato SEV ha approvato la fusione delle sezioni VPT TPCV, TRN-rail e TN-Neuchâtel a partire dal 1° maggio 2024; la nuova sezione opererà con il nome di VPT TransN.

Ad oggi, ci sono stati tre consigli di sezione distribuiti in tutto il Cantone di Neuchâtel. Dalla creazione di TransN dalla fusione di TN e TRN nel 2012, è emerso che la rappresentanza dei diversi settori di attività dell’azienda era frammentata in queste tre sezioni e che non sempre c’era il giusto referente per la rispettiva professione. Con la fusione delle sezioni, i membri del Comitato sezionale si specializzeranno nella rappresentanza dei singoli settori. Sarà inoltre più facile formare un comitato di sezione più rappresentativo, sia dal punto di vista geografico sia da quello professionale. Tutte e tre le assemblee di sezione hanno già approvato la fusione.

Michael Spahr
Enable JavaScript to view protected content.

Commenti

  • Schär

    Schär 30/03/2024 15:04:02

    Cette page est très intéressante et les informations sont d'actualité.