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Soprattutto nella galleria più lunga al mondo - La ZPV Ticino scrive alle FFS sull’«Accompagnamento 2020»

«Sempre in due in galleria»

Alla ZPV Ticino il nuovo progetto delle FFS «Accompagnamento dei clienti 2020» non piace per niente. Infatti, dal prossimo cambiamento d’orario i treni del traffico a lunga distanza saranno accompagnati con un solo agente. Eventuali prestazioni di rinforzo saranno previste sulla base di criteri decisi dall’azienda.

13.03.2007: azione dimostrativa del SEV sulla sicurezza nei tunnel ferroviari nell’ambito della giornata mondiale sulla sicurezza ferroviaria dell’ITF

Questo nuovo scenario al personale proprio non va giù. Forti della loro esperienza giornaliera sul campo, non concordano con questa ennesima strategia che, secondo loro, minaccia la sicurezza e la qualità del servizio alla clientela. Per questo motivo hanno deciso di scrivere alla dirigenza del settore e ai vertici aziendali chiedendo di rivedere una strategia che si presenta chiaramente come un’ennesima misura di risparmio. La loro rivendicazione è chiara e in perfetta sintonia con quella della sottofederazione e della commissione del personale, ossia: tutti i treni del traffico a lunga percorrenza andranno sempre accompagnati da due agenti pianificati nelle tabelle di servizio. Questa rivendicazione assume ancora maggiore importanza e valore per ciò che concerne i treni che percorrono lunghe gallerie. Non è tollerabile che nella galleria ferroviaria più lunga al mondo non vengano prese misure eccezionali per l’accompagnamento dei treni che la percorrono.

Il doppio accompagnamento per treni che percorrono lunghe gallerie è una vecchia rivendicazione del SEV e della ZPV. Riconosciuta dall’azienda nel 2009 dopo anni di rivendicazioni sindacali portate avanti con caparbietà dopo l’incidente del tunnel dello Zimmerberg dell’11.04.2006. In quell’occasione, solo grazie al fatto che il treno fosse accompagnato da due agenti permise di trarre in salvo con rapidità tutti i viaggiatori senza spiacevoli conseguenze. Persino il rapporto del Servizio d’inchiesta sugli infortuni dei trasporti pubblici in merito a questo incidente, menzionò in modo chiaro come il numero degli agenti del treno che percorrono lunghe gallerie andava rivisto.

Utile inoltre ricordare, come il tunnel dello Zimmerberg fosse già allora un tunnel moderno e ciononostante la presenza di personale di bordo fu indispensabile.

Ora però le FFS con un colpo di spugna dimenticano anche questa questione. La sezione ZPV Ticino fa dunque bene ad insistere ricordando non indifferenti dettagli.

Angelo Stroppini