| Attualità / giornale SEV

sono loro a decidere

Il comitato e la direzione del SEV

L’organo supremo del SEV è il Congresso, che si riunisce ogni due anni. Tra due congressi, è il Comitato a prendere le decisioni strategiche. Composto da due delegati/e per sottofederazione e da un/una rappresentante per ogni commissione (Donne, Gioventù, Migrazione), il Comitato SEV si riunisce una decina di volte all’anno. Definisce anche le parole d’ordine durante le votazioni.

La direzione sindacale è responsabile delle questioni operative ed è lei che guida il SEV ogni giorno. Per il centenario del SEV, i membri del comitato, la direzione sindacale e la segretaria della nostra organizzazione si sono messi in posa.

Da sinistra a destra: Gilbert d’Alessandro (VPT), Roger Derungs (TS), Manuel Avallone (vicepresidente SEV), Jean-Pierre Genevay (PV), Peter Bernet (VPT), Eugenio Tura (Migrazione), Christina Jäggi (segretaria della nostra organizzazione), Peter Käppler (AS), Jordi d’Alessandro (Giovani), Andreas Menet (ZPV), Markus Kaufmann (BAU), Patrick Bellon (AS), Giorgio Tuti (presidente SEV), Aroldo Cambi (capo delle finanze), Hans-Ruedi Schürch (LPV), Danilo Tonina (RPV), Barbara Spalinger (vicepresidente SEV), Jan Weber (BAU), Roland Schwager (PV), Hanspeter Eggenberger (RPV), Janine Truttmann (Donne), Carmine Cucciniello (ZPV), Claude Meier (TS); (assente nella foto Patrick Cavelti, LPV).