Occorrono regolamentazioni europee contro il dumping salariale
Il SEV richiede soluzioni politiche per i salari nel traffico transfrontaliero
Il sindacato SEV appoggia le intenzioni del Consigliere federale Leuenberger di ottenere una soluzione politica con l’UE per i salari del personale nel traffico transfrontaliero. SEV e sindacati europei sono infatti del parere che la soluzione si debba rifare al principio della territorialità e non a quello del paese di provenienza. È necessario agire subito perché il dumping salariale è realtà.
Ciò che temevamo è accaduto: Railion, la filiale Cargo della ferrovia tedesca Deutsche Bahn, circola con treni merce dalla Germania in Svizzera e attraverso la Svizzera. E tutto questo con salari tedeschi. Salari inferiori a quelli Svizzeri di quasi il 40%. L’accordo sui trasporti terrestri permette ad aziende estere di effettuare trasporti ferroviari per e attraverso la Svizzera. Non vi sono invece basi legali per costringere queste aziende a retribuire i loro macchinisti con salari svizzeri. Questa situazione è inaccettabile, poiché mette in pericolo i posti di lavoro nel nostro paese. Il SEV deve prendere atto di questa lacuna nella base legale. Il vicepresidente Giorgio Tuti ha però ribadito come essa crei una situazione del tutto intollerabile.
Grazie ad un contratto collettivo di lavoro per il settore sarà possibile ottenere una base legale sufficiente per indurre le ferrovie a rispettare gli standard nazionali. Le trattative per questo contratto sono iniziate e le parti sono fiduciose sulla possibilità di portarle a buon termine. Questa soluzione sarà però limitata al territorio nazionale e non risolve il problema delle ferrovie con sede all’estero e che accedono alla rete ferroviaria nazionale in virtù dell’accordo sui trasporti terrestri. Così la ditta tedesca Railion (filiale delle ferrovie tedesche DB) effettua già trasporti per e attraverso la Svizzera a condizioni tedesche.
Il SEV condivide il parere del Consiglio federale che questo problema debba essere affrontato e essere risolto al più presto a livello europeo. Il dumping salariale e la perdita di conquiste sociali che esso comporta non può essere nell’interesse della popolazione europea. La convivenza nel continente necessita anche di equità sociale. «In Svizzera devono essere pagati salari svizzeri» ha dichiarato il Consigliere ferale Moritz Leuenberger al Congresso SEV del 2005.
È pertanto indispensabile che la regolamentazione del principio di territorialità venga messa all’ordine del giorno dell’Unione europea e degli incontri bilaterali con la Svizzera. Il sindacato del personale dei trasporti SEV esprime pertanto il proprio sostegno al ministro dei trasporti e questa opinione è condivisa anche dai sindacati europei dei trasporti.