colpi di diritto
La praticità di usare l’auto di servizio
Claudio lavora presso gli impianti di risalita Montebello SA, dove le sue molteplici capacità, la sua disponibilità ad affrontare e la sua capacità di risolvere ogni tipo di problema, anche al di fuori del proprio mansionario, sono molto ben apprezzate. Grazie a questo, Claudio dispone anche di alcune libertà: il suo capo chiude per esempio un occhio quando Claudio, in un giorno libero, utilizza il furgone di servizio per aiutare un amico a traslocare, senza nemmeno chiedere il permesso. D’altra parte, Claudio ha fatto da tassista in occasione dell’ultima cena di Natale del Consiglio di amministrazione, permettendo così ai consiglieri di godersi la serata, debitamente innaffiata. Per di più, dopo essere rientrato alla una e mezza, Claudio era al lavoro come sempre già alle 7 del mattino.
Tutto è sempre andato bene sino all’arrivo in ditta di un nuovo contabile, che ha preso il suo incarico estremamente sul serio, tanto da chiedere a Claudio di tenere un diario dettagliato di utilizzazione del veicolo, anziché limitarsi a consegnargli di tanto in tanto gli scontrini del pieno di carburante. Un invito che Claudio ignora, ritenendo superflua la questione. Il contabile insiste e, dopo che il furgone è stato dotato di un quaderno apposito, Claudio si dà finalmente la pena di annotare, sia pur controvoglia, le corse effettuate.
Quando però, a fine anno, constata che sul suo certificato di salario sono state riportate come imponibili anche tutte le corse che il contabile non ha potuto attribuire chiaramente a motivi di servizio, si arrabbia e chiede spiegazioni. Il contabile si limita a ribattere come tutte le corse ritenute come private debbano essere dichiarate al fisco, come avviene per le FVP consegnate ai dipendenti.
Kurt si rivolge pertanto al SEV, che chiede in un primo tempo alla Montebello SA di poter esaminare il diario di utilizzazione del veicolo. L’esame evidenzia come una serie di corse che il contabile ha ritenuto essere per scopi privati erano in realtà motivate da esigenze di servizio. Inoltre, la Montebello SA non aveva previsto alcuna regola per l’uso privato di veicoli di servizio.
Tra SEV e contabile vi è una prima discussione, che si rivela piuttosto animata. A questa ne segue un’altra, dai toni più concilianti, con il responsabile delle finanze e, infine, una terza, quasi amichevole, alla presenza del Capo esercizio, che permettono di chiarire definitivamente la questione.
Il certificato di salario emesso dal contabile risulta esagerato, anche perché Claudio non usa mai il furgone per il tragitto casa-lavoro ma solo di tanto in tanto durante il proprio tempo libero e per scopi privati.
Il certificato di salario viene così corretto a soddisfazione di Claudio e la ditta emana anche una direttiva che stabilisce da quando deve essere pagato un contributo alle spese di carburante.
Servizio giuridico del SEV