Scandalo delle indennità a BLS
Il personale non pagherà errori di gestione
Il SEV prende atto del rapporto del controllo federale delle finanze sulle procedure finanziarie presso BLS e delle dimissioni del CEO Bernard Guillelmon.
Il SEV ha sempre sostenuto la necessità di fare assoluta chiarezza su questo genere di situazioni, a maggior ragione quando implicano l’utilizzazione di soldi pubblici. Abbiamo sempre rivendicato trasparenza e correttezza e che, in caso di errori, venissero tratte le debite conseguenze. Ora ci impegneremo con tutte le nostre forze affinché non sia il personale a dover pagare per le perdite finanziarie riportate. Chiederemo un colloquio urgente alla direzione BLS per spiegare la nostra posizione e chiarire le questioni aperte. Lo scorso 28 febbraio, BLS aveva comunicato al personale di essere in grado di pro-cedere al rimborso delle indennità percepite in eccesso senza dover far capo a nuovi programmi di risparmio, suscettibili di portare ulteriori tagli di posti di lavoro. «Possiamo finanziare il rimborso con il nostro patrimonio. Il nostro programma di aumento dell’efficienza Best Way tiene già conto di un futuro calo delle indennità. Per questo è importante portarne avanti lo sviluppo» aveva scritto allora BLS. Per il SEV, questa affermazione suona come un insulto a tutte e tutti i dipendenti, nel caso in cui la direzione fosse già da tempo a conoscenza delle mancanze riscontrate. Questo programma di risparmi aveva portato a licenziamenti, mentre altri dipendenti sono stati e sono tuttora messi sotto pressione da ore straordinarie, provvedimenti per incrementare l’efficienza e un aumento generalizzato dell’incertezza.
Indagine conclusa
Il 28 febbraio 2020 BLS aveva comunicato di non aver inserito nel bilancio preventivo, per diversi anni, le vendite degli abbonamenti metà-prezzo nella comunità Libero e di aver ricevuto pertanto indennità troppo elevate dalla Confederazione e dai Cantoni per il trasporto regionale dei viaggiatori (TRV). I fatti sono stati analizzati mediante perizia indipendente. Sono ora disponibili i primi risultati dell’indagine voluta da BLS e affidata a PwC. Analogamente, la Delegazione delle finanze della Confederazione e il Controllo federale delle finanze (CDF) hanno pubblicato ieri il rapporto d’indagine sulla contabilità per segmento dei settori BLS aventi diritto a indennità. Qui emerge che i fondi sono rimasti nel trasporto pubblico per gli scopi previsti. Tutti i ricavi sono stati correttamente inclusi nel conto annuale, non sono stati versati dividendi né si è verificato alcun arricchimento personale. I conti sono stati sottoposti a revisione e approvati senza opposizioni dalla Confederazione.