colpi di diritto
Tempo parziale nella LdL
Beat si sta formando per diventare macchinista. Beat è anche padre e condivide i compiti di cura dei figli con la moglie. Vorrebbe quindi un carico di lavoro dell’80% per l’imminente impiego a tempo indeterminato. Beat vorrebbe godere del 20% che gli consente di lavorarare a tempo parziale in un giorno fisso della settimana. Il suo datore di lavoro accetta in linea di principio il carico di lavoro a tempo parziale, ma a condizione che Beat chieda con due mesi di anticipo quando e come desidera usufruire dei prossimi giorni a tempo parziale. Il datore di lavoro terrà conto della sua richiesta, ma si riserva il diritto di non onorarla o di farlo solo parzialmente, se necessario. È tutto legale?
Il trasporto pubblico è caratterizzato dal fatto che il lavoro viene svolto tutti i giorni della settimana e talvolta anche di notte. I/le dipendenti non hanno orari di lavoro regolari e quindi non hanno periodi di riposo regolari. Per questo motivo, gli orari di lavoro e di riposo, così come le norme sulla tutela della salute in generale, sono regolati dalla Legge sulla durata del lavoro (LdL). Nonostante la flessibilità, i/le dipendenti devono beneficiare di un periodo di riposo garantito.
Tuttavia, la Legge sulla durata del lavoro (LdL) riconosce solo i modelli di orario di lavoro analoghi a una settimana di 6 e 5 giorni e non disciplina il lavoro a tempo parziale. Succede quindi che – come nel caso di Beat – il datore di lavoro accetti in linea di principio il lavoro a tempo parziale, ma poi non solo voglia definire il carico di lavoro dell’80% (cioè l’obiettivo di orario di lavoro concordato contrattualmente), ma anche come Beat debba usufruire del restante 20% di tempo libero. La Legge sulla durata del lavoro non lo prevede. E se anche il contratto di lavoro non lo prevede, Beat deve concordare con il datore di lavoro le modalità di fruizione del restante 20 % (ossia il giorno a tempo parziale).
Oltre al lavoro a tempo parziale come giorno fisso della settimana, esistono altre opzioni per il lavoro a tempo parziale, come giornate lavorative più brevi o ferie più lunghe. Indipendentemente dal tipo di lavoro a tempo parziale in questione, è necessario un accordo tra il datore di lavoro e il/la dipendente in cui siano stabilite le relative condizioni quadro. Ciò include il numero di giorni a tempo parziale e la loro durata, ma anche la loro pianificazione nel calendario annuale. Per motivi di trasparenza, i giorni di part-time dovrebbero essere elencati in un conto separato.
Servizio giuridico del SEV