SEV-GATA
Swiss Technik: Sondaggio e interventi sugli orari di lavoro
Negli ultimi mesi, i collaboratori di Swiss Technik hanno espresso a SEV-GATA, l’organizzazione del SEV per il personale a terra dell’aviazione, le loro contrarietà inerenti tre aspetti dei loro orari di lavoro: i «giorni supplementari», la ridotta flessibilità per timbrare a inizio e a fine turno e le numerose riduzioni di pausa. A fine 2023, SEV-GATA ha quindi svolto un sondaggio presso i propri membri, i cui risultati hanno fornito lo spunto per intervenire presso i responsabili e negoziare soluzioni migliori. Su almeno un argomento, vi sono già stati passi avanti.
Il sondaggio presso il personale di Swiss-Technik si è svolto tramite internet dal 21 novembre al 5 dicembre. Un tema trattato era la tolleranza di soli tre minuti per timbrare a inizio o fine turno. La rigidità di questa disposizione è stata giudicata da gravosa a molto gravosa da quasi il 70 percento degli oltre 60 partecipanti al sondaggio. Un giudizio che SEV-GATA ha riportato ai superiori competenti, chiedendo una maggior tolleranza nei confronti degli orari di registrazione.
Chiesta maggior flessibilità
Dopo averne discusso con SEV-GATA e la commissione del personale, HR ha deciso di aumentare il margine di tolleranza nella registrazione dell’orario di lavoro. Si potrà così timbrare sino a 5 minuti dopo o sino a 10 minuti prima dell’inizio ufficiale del turno, senza che questa differenza venga dedotta o aggiunta al tempo di lavoro dovuto. A fine turno, inoltre, il margine di tolleranza è ora stato portato a più/meno cinque minuti.
Invece, non è stato possibile chiarire come applicare in modo più favorevole la disposizione che dal 1° ottobre 2015 esige otto giorni di lavoro supplementari all’anno da una parte del personale di Swiss-Technik che lavora a turni, a seguito dell’aumento a 42 ore della sua settimana lavorativa. Per esempio, a seguito di questa norma, nella manutenzione degli aerei, in una rotazione 6–4 (sei giorni di lavoro – quattro liberi) o 5–5 (servizio notturno), si deve lavorare in un giorno previsto come libero.
Un gruppo di lavoro per la ricerca di una soluzione migliore
Il sondaggio ha indicato che il 93,4 percento dei partecipanti giudica gravosi o molto gravosi questi ulteriori giorni di lavoro. Circa un terzo ha aggiunto di aver fatto uso della possibilità di evitare questi ulteriori giorni di lavoro rinunciando a giorni di vacanza oppure a parte dello stipendio (riducendo di fatto il grado di impiego), precisando tuttavia di non essere soddisfatto di questa soluzione. Il 98,4 % percento ha pertanto definito importante o molto importante che SEV-GATA possa negoziare una soluzione migliore.
Dando seguito a questo chiaro incarico, SEV-GATA si è rivolta alla direzione di Swiss Technik ed è stato costituito un gruppo di lavoro composto da dipendenti direttamente interessati, da responsabili aziendali e dalla segretaria sindacale Regula Pauli.
Numerose pause ridotte
Il terzo argomento trattato dal sondaggio era la gestione delle pause pianificate (in parte non retribuite), di cui spesso il personale può beneficiare solo in misura ridotta. Due terzi dei partecipanti hanno indicato che in un blocco di turni (per es. 6–4) almeno una volta una pausa non può essere svolta come prevista; 11,3 % ha indicato una cifra di 3 – 4 pause e il 4,8 % da cinque a sei pause. Il 57,4 % dei partecipanti ha giudicato gravosa o molto gravosa questa situazione.
Anche questa indicazione impartisce un chiaro incarico a SEV-GATA, «tanto più che poter disporre di pause quale tempo di recupero è una necessità indiscutibile», precisa Regula Pauli, che ha approfondito la questione con colleghe e colleghi e che interverrà quanto prima presso chi di dovere.
Markus Fischer