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Trasporti pubblici e turistici

Covid: il lavoro politico del SEV ha portato i suoi frutti

Motonave URh «Schaffhausen» a Diessenhofen. Foto: URh.

La società di navigazione Untersee e Reno (URh) riceverà dalla Confederazione e dai Cantoni l’aiuto Covid per il 2020, dopo che in un primo tempo era stata esclusa dai casi di rigore come pure dagli aiuti Covid in base alla legge sul trasporto di viaggiatori. Al ripensamento delle autorità hanno contribuito in larga misura gli interventi parlamentari di Edith Graf-Litscher, segretaria sindacale SEV e consigliera nazionale (PS/TG), in seno al Parlamento federale.

Lo scorso anno la pandemia ha giocato un brutto tiro alla URh: il numero di passeggeri è sceso del 45% rispetto al 2019 a poco meno di 186 000 e le entrate di circa 1,7 milioni (33,5%) a 3,34 milioni di franchi. Per la URh si prospettava quindi un deficit di circa 1,5 milioni di franchi senza l’aiuto dello Stato.

Fortunatamente la URh ha potuto percepire dallo Stato per quasi sei mesi l’indennità per lavoro ridotto pari a complessivi 490 000 franchi, benché ci sia stata una resistenza iniziale, per cui il SEV ha dovuto battersi già lo scorso anno.

Gli aiuti di Confederazione e Cantoni

E ora la Confederazione e i Cantoni di Sciaffusa e Turgovia hanno concesso gli aiuti per il Covid, cosa che inizialmente sembrava impossibile. Infatti secondo l’ordinanza sui casi di rigore la URh ne sarebbe esclusa perché i due Cantoni insieme possiedono il 33% delle azioni della URh, ossia il 23% di troppo per gli aiuti per i casi di rigore. Inoltre secondo l’art. 28a della legge sul trasporto di viaggiatori non aveva praticamente diritto agli aiuti Covid, questo perché a fine 2020 aveva ancora delle riserve, che secondo le regole attuali devono essere dedotte interamente dagli aiuti per le offerte turistiche; diversamente dalle aziende dei trasporti pubblici. Tuttavia URh ha bisogno delle riserve per essere in grado di superare le interruzioni dell’operatività dovute all’acqua bassa. Inoltre, difficilmente il personale nautico riesce a ridurre tutti gli straordinari estivi entro la fine dell’anno. Che questa riserva di ore supplementari riducesse l’aiuto Covid non era di certo nelle intenzioni del legislatore...

Per questo motivo Edith Graf-Litscher ha chiesto in parlamento una modifica dell’ordinanza per i casi di rigore e dell’art. 28a LTV a favore delle aziende turistiche come la URh. Anche se questo obiettivo non è ancora stato raggiunto, le iniziative hanno tuttavia avuto il merito di far cambiare idea all’Ufficio federale dei trasporti, finalmente disposto a concedere gli aiuti finanziari, a condizione che i due Cantoni partecipassero. Grazie a questo aiuto Covid comune di Confederazione e Cantoni, il deficit 2020 dell’URh è sceso a 421'000 franchi secondo la relazione sulla gestione. Certo, la situazione della URh rimane difficile, ma comunque migliore rispetto a quella che sarebbe stata senza gli aiuti Covid.

Markus Fischer
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La Confederazione continuerà ad aiutare i trasporti pubblici nel 2021

Nella sessione estiva, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno anche adottato la mozione «Covid-19. Contributi della Confederazione per le perdite finanziarie dei trasporti pubblici anche nel 2021», che era stata presentata dalla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (KVF). Questo dà al Consiglio federale il mandato di proporre al Parlamento le risorse finanziarie corrispondenti. Secondo la mozione, «per i trasporti locali e quelli turistici occorrerà estendere a tutto al 2021, mantenendone per quanto possibile il tenore attuale, le norme adottate nell'ambito della legge federale sul sostegno ai trasporti pubblici nella crisi della COVID-19 (20.055), mentre per i trasporti a lunga distanza occorrerà trovare una soluzione specifica.»

Il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati hanno anche adottato la mozione KVF per i contributi federali alle compagnie di trasporto ferroviario di merci per mitigare le conseguenze di Covid.