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Conferenza CCL FFS/FFS Cargo

«I salari devono progredire più velocemente»

La Conferenza ha fissato le priorità per i negoziati CCL di FFS e FFS Cargo: la protezione del personale contro gli aspetti negativi della digitalizzazione, una progressione più veloce della retribuzioni e misure in favore dei dipendenti in caso di malattia o infortunio. Altro punto molto importante: le difficoltà della Cassa pensione FFS.

Il CCL FFS e FFS Cargo sarà negoziato all’inizio del prossimo anno per un’entrata in vigore il 1 ° gennaio 2019. Nel suo discorso in tre lingue, il presidente SEV Giorgio Tuti ha posto l’accento sul difficile contesto che circonda questi negoziati: «L’UFT vuole liberalizzare i trasporti pubblici introducendo la concorrenza soprattutto nel traffico a lunga distanza. La decisione dell’UFT su queste concessioni sarà sicuramente al centro dei negoziati del CCL. E non li aiuterà. Ma il passo successivo è ancora più pericoloso. Non parleremo più solo della concorrenza tra FFS e BLS, ma di gruppi come Deutsche Bahn e SNCF che vogliono mettere un piede nel traffico a lunga distanza».

Per i negoziati CCL il presidente del SEV si dichiara tuttavia fiducioso perché i membri del SEV hanno sempre indicato i limiti dell’accettabile. In un contesto difficile, «si tratterà senza dubbio di manifestare brandendo le bandiere del SEV, ma anche di prepararsi ad azioni più dure. Siete i/le nostri/e ambasciatori/trici. Parlate dei negoziati, parlate di questo CCL con i vostri colleghi che non sono membri».

Il SEV prevede attacchi sul contratto sociale e richieste da parte della direzione FFS per una maggiore flessibilità. Il SEV è ben attrezzato per difendere le condizioni di lavoro del personale grazie ai suoi membri, ma anche grazie alle competenze dei segretari sindacali, solidi sui contenuti importanti: orario di lavoro, digitalizzazione e salari».

Da parte sua, il capo della delegazione Manuel Avallone ha insistito sul fatto che debba essere negoziato solo un CCL: non se ne parla di scindere il CCL di FFS e FFS Cargo.

Il SEV si impegnata per tutti/tutte

Lo spirito delle rivendicazioni al SEV è segnato dalla solidarietà. «Le richieste devono riguardare tutti i dipendenti. È uno dei nostri punti di forza, stiamo negoziando per tutti e per tutte».

Tra gli orientamenti principali accettati dal plenum , sono emersi due temi principali: la progressione salariale e l’impatto della digitalizzazione sulle condizioni di lavoro. «Dobbiamo cambiare il meccanismo di aumento dei salari. Con lo 0,8% della massa salariale a disposizione, il corsetto è troppo stretto e dipende dal numero di dipendenti in progressione. I giovani hanno bisogno di un avanzamento più veloce, che del resto attendono da molto tempo», ha dichiarato Manuel Avallone.

Misure contro gli aspetti negativi della digitalizzazione

La conferenza CCL ha martellato su questo punto e molte testimonianze hanno riguardato proprio la realtà digitale. «Devo essere aggiornato sui cambiamenti nella mia azienda. E questo aggiornamento, devo farlo nel mio tempo libero perché ho 30 - 40 pagine da leggere». Un collega ha aggiunto: «Non possiamo essere raggiunti 24 ore su 24. Non è un futuro interessante».

I colleghi desiderano pertanto una compensazione in tempo ma anche una formazione per adeguarsi ai cambiamenti. Un altro si è chiesto cosa potrebbe succedere a coloro che sono sopraffatti dall’evoluzione digitale. Questo non dovrebbe essere il pretesto per lasciare morire delle professioni o addirittura fare eseguire certi lavori dalle macchine ... «Non possiamo evitare la digitalizzazione, ma ciò che possiamo e dobbiamo fare è rivendicare misure di protezione della salute e formazione. Vogliamo inoltre essere parte integrante di questi cambiamenti, specialmente nello sviluppo dei profili professionali», ha sottolineato Manuel Avallone.

Sono state formulate anche altre richieste per una migliore conciliazione tra vita privata e professionale, ma anche per la gestione dell’orario di lavoro. Nel catalogo delle rivendicazioni figurano anche la protezione delle persone in caso di malattia e di infortunio e l’ancoraggio nel CCL dell’invalidità professionale.

Vivian Bologna

Nubi nere sulla Cassa pensione delle FFS

La Cassa pensione FFS soffre, come tutte le casse del Paese. Soffre del basso tasso di interesse sui mercati e a causa della piramide dell’età. Ragion per cui il Consiglio di fondazione della Cassa pensione FFS sta riflettendo su una serie di misure che potrebbe condurre – se introdotte immediatamente – ad una riduzione delle prestazioni.

Per il SEV è chiaro che queste misure, se applicate anche solo a tappe, sono semplicemente insostenibili. Il SEV ha perciò discusso misure di attenuazione con le FFS, ma per ora non c’è alcuna soluzione in vista. Il SEV esige che le misure progettate siano finanziate dalla Cassa pensione stessa, ben sapendo che esse comporterebbero una riduzione del tasso di copertura. Il SEV chiede pure che le FFS garantiscano la sottocopertura.

In cambio il SEV è pronto a discutere un aumento paritario dei contributi e un aumento – vincolato da condizioni – della percentuale dei dipendenti assoggettati al Codice delle obbligazioni (CO) ; attualmente oggi siamo al 5%. Le rivendicazioni e la posizione del SEV sono state adottate la scorsa settimana dalla Conferenza CCL dopo vivaci ed intense discussioni. Molti delegati e delegate ritengono che sull’annoso dossier della Cassa pensione il personale sia già passato alla casse diverse volte. Il SEV è pronto a discutere, ma la palla passa ora nel campo delle FFS.

vbo

Commenti

  • Martinez Jose Luis

    Martinez Jose Luis 09/11/2017 20:47:33

    Et les declassements, Avec les nouveaus postes, 26 ans de CFF, en faisant des horaires irreguliers, bosser les week-ends, etc., pour me retrouver Avec garantie de salaire et donc salaire bloqué jusqu'à ma Retraite, car j'ai bientôt 55 ans, si il ne baisse pas, car les garanties de salaire, sont garanties jusqu'à quand ? Et sur les affiches de notre cher employeur c'est écrit que c'est une Valorisation, et bien bravo !!Le syndicat devrait être plus acharné pour nous defendre, les models de Retraite, je n'en parle même pas parce que c'est du pipo !!