Giornata VPT Ticino
Crisi e casse pensioni
Non mancano le preoccupazioni nelle imprese di trasporto concessionarie, legate in particolare alle conseguenze della crisi economica e alle difficoltà delle casse pensioni. La giornata cantonale del personale delle ITC ticinesi ha permesso di approfondire questi argomenti.
«Ho capito che i responsabili di questo disastro non dovranno pagare. Invece paghiamo tutti noi», ha detto la vicepresidente del SEV Barbara Spalinger, intervenuta in sostituzione del presidente Giorgio Tuti, occupato da impegni dell’ultima ora a Bruxelles. Spalinger ha criticato la sollecitudine e portata dell’intervento del Consiglio federale in favore dell’UBS, paragonandola al… mancato intervento per le casse pensioni FFS e Ascoop, nei confronti delle quali la Confederazione, oltre ad avere un obbligo morale, riveste anche il ruolo di datore di lavoro.
Il mercato non regola tutto
L’attuale crisi è il risultato di un’applicazione generalizzata delle regole di mercato che ora, incuranti di questa constatazione, i nostri politici vogliono continuare ad applicare anche nell’ambito della riforma 2 delle ferrovie, che prevede l’obbligo della messa a concorso di prestazioni nel settore bus. «In Ticino, avete già fatto questa esperienza. Non ha portato a niente, allora non vediamo nessun bisogno di ripeterla!» ha precisato Spalinger, riferendosi al contestato concorso delle prestazioni tra Bellinzona e Locarno.
Nuove leggi e nuove strutture
Il presidente centrale VPT Kurt Nussbaumer, portando i saluti degli organi centrali della sottofederazione, ha espresso la sua soddisfazione per le nuove strutture approvate dall’assemblea straordinaria dei delegati, svoltasi il giorno prima (abbiamo riferito su contatto.sev n. 23). Angelo Stroppini, segretario SEV, ha riferito delle difficoltà con le quali si trova confrontata anche la cassa pensioni autonoma delle FART, alla quale è affiliata anche la NLM, mentre Pietro Gianolli ha esposto i cambiamenti previsti per inizio 2010 della legge e dell’ordinanza sulla durata del lavoro.
Grazie Locarno
Impeccabilmente organizzata dal comitato della sezione di Locarno, con in testa Sandro Mutti e Andrea Sabetti, l’assemblea ha poi lasciato la sala riunioni della stazione della Centovallina, di cui ha fatto una breve visita, alla volta della tenuta al Saliciolo di Tenero, dove si è svolto il pranzo.
Il pomeriggio è infine stato coronato da una visita alla cantina Matasci.
Gi