La crisi colpisce anche i macchinisti BLS
Provvedimenti duri ma nessun licenziamento
Tempo libero anziché soldi, compensazione di ore arretrate e prestiti interni ed esterni di personale sono i provvedimenti principali elaborati da direzione BLS e sindacati per far fronte alla crisi economica e all’impiego calante di macchinisti.
Si tratta in fondo di provvedimenti logici: i macchinisti della rete suburbana di Berna ricevono giornalmente SMS di ricerca di personale per far fronte a turni ancora scoperti, mentre la crisi ha provocato un calo del traffico merci che ha generato un eccedenza di 55 macchinisti.
BLS e i sindacati SEV, transfair e VSLF hanno quindi concordato misure limitate al periodo d’orario 2010 per tutto il personale di locomotiva, che permettono di evitare licenziamenti e riduzioni dirette di salario.
In concreto, le indennità per lavoro notturno e festivo verranno corrisposte in contanti solo nella misura del 50%, mentre l’altra metà verrà trasformata in tempo. Verranno inoltre compensati gli averi di tempo arretrato. Per rendere più attraente questa compensazione, i giorni di libero che ne derivano verranno integrati nella relativa rotazione e aperte nuove fasce di vacanza. Chi volesse beneficiare di ulteriore tempo libero avrà la facoltà di trasformare anche il suo avere personale derivante dall’applicazione della sentenza Orange, risparmiando così anche imposte. I macchinisti che hanno appena terminato la formazione saranno impiegato solo all’80%, con l’accordo di riconoscere la facoltà di aumentare al 100% questo grado d’impiego non appena la situazione si sarà normalizzata.
Collaboratori che si trovassero in difficoltà a causa di queste misure possono annunciarlo. È stato concordato anche un procedimento in due fasi per esaminare questo genere di richieste.
Nick Raduner
Segretario SEV, assistente del personale BLS organizzato nel SEV
COMMENTO
Abbiamo concordato misure decisamente sensibili, che hanno però nel contempo permesso di affrontare la crisi economica evitandone altre decisamente più gravi, come la disoccupazione parziale o i licenziamenti. I provvedimenti sono limitati ad un anno, in quanto le parti credono in una ripresa a breve-medio termine.