grazie al SEV
Decisione AI: dal no al sì
Martine* ha lavorato 35 anni nell’azienda, che ha subito importanti ristrutturazioni una decina d’anni fa. Questi cambiamenti hanno avuto ripercussioni sul suo stato di salute e la sua capacità lavorativa si è ridotta all’80%. Purtroppo questo non è bastato a farle ricuperare la salute, che è ulteriormente peggiorata, fino al punto di diventare inabile al lavoro nel 2006. Successivamente, ha ripreso il lavoro in misura molto ridotta. Da notare che il suo datore di lavoro ha fatto ogni sforzo per adeguare il suo mansionario e rendere l’ambiente di lavoro il più gradevole possibile.
È quindi stata inoltrata una domanda di prestazioni all’AI. Nel corso dell’indagine, i medici hanno confermato la scemata capacità di guadagno e la riduzione della produttività, a causa dei disturbi psichici di cui soffre Martine. L’ufficio AI si è pure procurato il rapporto del datore di lavoro e ha chiesto una perizia psichiatrica al servizio medico regionale (SMR) dell’AI. Da parte sua, il datore di lavoro ha pensionato anticipatamente Martine per invalidità.
Con sua grande sorpresa, Martine è stata dichiarata totalmente abile al lavoro dal SMR, ciò che ha comportato il rifiuto delle prestazioni AI. A questo punto, Martine si è rivolta al segretariato SEV che, dopo aver esaminato il suo dossier ed discusso con lei, ha inoltrato ricorso al tribunale cantonale, facendo valere in particolare la differenza di valutazione dei medici curanti e di quelli del SMR, come pure il fatto che non sia stato tenuto conto degli adeguamenti dell’ambiente di lavoro della nostra collega. Il tribunale ha accolto il nostro ricorso, accettando la richiesta di far eseguire una perizia neutra. Si è trattato di un passo determinante nel proseguimento del caso, visto che il perito incaricato ha messo in risalto le stesse critiche da noi espresse, giungendo alla conclusione che Martine è inabile al lavoro.
Su questa nuova base, l’ufficio AI ha annullato la sua decisione e accordato una rendita AI intera a Martine. Da notare che questa decisione comporta pure vantaggi per l’ex datore di lavoro, poiché i costi dell’invalidità sono passati a carico dell’AI. Una decisione che fa bene a tutti, dunque!
Protezione giuridica SEV
* nome fittizio