25 giugno 2019 | Attualità / giornale SEV

congresso 2019

Statuti e regolamenti: alcune novità

Vivian BolognaIl Congresso del 4 giugno ha rivisto gli statuti e alcuni regolamenti. La segretaria dell’organizzazione, Christina Jäggi, spiega le principali novità: «Il cambiamento principale riguarda le scadenze per le dimissioni. Finora, questo termine è di sei mesi per la fine di un anno. La novità è che sarà possibile lasciare il SEV due volte all’anno, alla fine dell’anno o alla fine di giugno, sempre con un preavviso di sei mesi». Il Congresso ha così accettato la controproposta del Comitato SEV alla proposta accettata dal Congresso nel 2017. Essa chiedeva di potersi dimettere ogni tre mesi perché le regole attuali non sono più adeguate al mondo del lavoro di oggi e ai cambiamenti sempre più frequenti sul posto di lavoro. «Tuttavia, per coloro che lasciano il settore dei trasporti, il termine di preavviso di tre mesi esisteva già e rimane valido», afferma Christina Jäggi. La soluzione adottata dal Congresso di questo anno è quindi un compromesso tra una flessibilità ritenuta interessante per la ricerca di nuovi soci e il rischio di facilitare la loro partenza in un momento in cui il SEV sta cercando di mantenerli.

L’altra innovazione principale è la scomparsa del diritto di iniziativa «la cui utilità non era molto chiara. D’altro canto, rimane il diritto al referendum , così come il diritto di proporre. Così, sezioni, sottofederazioni, commissioni, comitati o direzione possono fare proposte al Congresso».

Proposte accettate

Tra le proposte approvate in esame, c’è quella che prevede di negoziare un CCL di settore per il traffico a lunga distanza. Il caso Crossrail ha dimostrato l’importanza di avere un CCL di settore di questo tipo. Il SEV deve dotarsi di un’applicazione? La proposta dovrebbe essere ulteriormente sviluppata dalla comunicazione SEV, in particolare tenendo conto del rapporto costi/benefici.

Tra le altre proposte approvate, va notato che il SEV dovrà fare del suo meglio per firmare CCL con tutte le società di trasporto ferroviario del settore merci. La liberalizzazione del trasporto merci su rotaia in Svizzera ha consentito l’ingresso sul mercato di diverse nuove imprese. Il Congresso vuole inoltre che il SEV richieda alle autorità competenti (UFT, UTP, Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza) di elaborare linee guida giuridicamente vincolanti per l’esecuzione di test dell’alcolemia nelle aziende di trasporto pubblico. Il motivo? Oggi c’è molta incertezza sull’ammissibilità giuridica dei test di alcolemia senza preavviso.