Personale del treno
Nuove BAR da dicembre
La SEV-ZPV e la gestione del traffico (VM) FFS hanno rivisto le regolamentazioni specifiche settoriali del personale treno. Le BAR sono state sottoscritte il 14 agosto ed entreranno in vigore al cambio orario di dicembre. Il risultato può essere considerato soddisfacente.
Le FFS volevano discutere soprattutto delle seguenti richieste:
- abolire la facoltatività delle prestazioni notturne sulla S-Bahn per collaboratori oltre i 55 anni. Questo peggioramento non era accettabile per la SEV-ZPV;
- anticipare l’entrata in servizio dopo il giorno di riposo e dopo le ferie alle 4.30, anziché 5.00. Alla fine le FFS hanno ritirato questa richiesta. Un’ulteriore richiesta di poter attribuire prima di un giorno di riposo turni fino alle ore 22.15 e prima delle ferie fino alle ore 21.15 ha portato ad un accordo di compromesso: la fine del lavoro prima di un giorno libero e prima delle vacanze è fissata al più tardi alle ore 20.00, ma con il modello di distribuzione «preferenza tardi» sarà possibile lavorare prima di un giorno di riposo fino alle ore 00.15. Per tutti gli altri modelli di distribuzione sarà possibile, con l’accordo del personale, lavorare fino alle ore 22.15 prima di un giorno di riposo e fino alle ore 21.15 prima delle ferie. Al termine delle ferie verrà inoltre garantita la domenica di riposo;
- novità sulla durata del lavoro ininterrotta: nei turni con prestazioni di preparazione treni (rilevamento sul campo e messa in servizio commerciale), la durata di lavoro ininterrotta potrà essere estesa da 4 1/2 ad al massimo 5 ore, senza il consenso del personale o della commissione del personale. La SEV-ZPV ha tuttavia ottenuto alcune restrizioni (vedi intervista qui sotto). Nel traffico internazionale era già possibile lavorare 5 ore consecutive senza il consenso del personale o della CoPe.
Dare per avere
Le trattative hanno approfondito anche l’argomento delle pause. La SEV-ZPV ha ottenuto che la durata complessiva di tutte le pause in un turno di servizio non possa superare i 60 minuti. Il tempo superiore ai 60 minuti verrà computato interamente come tempo di lavoro, darà diritto al supplemento di tempo per lavoro notturno e alle indennità, ma non rientrerà nel calcolo del tempo massimo di lavoro. Inoltre, nel tempo di pausa che eccede i 60’, i collaboratori e le collaboratrici possono essere chiamati in servizio unicamente con il loro accordo. Quale contropartita, non verrà più riconosciuto il supplemento di tempo di 20 minuti per pause da 30 a 59 minuti. Questa modifica riprende le modifiche della prossima revisione dell’ordinanza sulla legge della durata del lavoro, sull’abolizione dei supplementi per pause inferiori a 60 minuti. In compenso, nel 2018 il personale avrà diritto ad 1 giorno di riposo supplementare.
Un ulteriore miglioramento saranno le pause per l’assunzione di pasti principali: avranno come finora una durata minima di 40 minuti, ma dovranno essere possibilmente attribuite tra le 11 e le 14, rispettivamente tra le 17 e le 20. I turni della distribuzione «preferenza presto» saranno adeguati in modo tale da permettere il raggiungimento del tempo di lavoro dovuto annuale, senza dover effettuare turni tardi.
Markus Fischer
5 domande a Andreas Menet, presidente centrale della sottofederazione del personale treno (ZPV)
contatto.sev: Quali sono i miglioramenti delle BAR per il personale treno?
Andreas Menet: Abbiamo ottenuto diversi miglioramenti. La domenica dopo le ferie sarà per esempio un giorno di riposo garantito. Per le preferenze presto e tardi sarà inoltre garantito un tempo di lavoro di 8 ore e 12. Finora accadeva spesso che soprattutto i collaboratori con preferenza presto avessero turni troppo corti. Le pause saranno pagate già a partire da 60 minuti anziché 105, un bel risultato.
Dove ha fatto concessioni il SEV-ZPV?
Per poter realizzare richieste in sospeso abbiamo fatto concessioni soprattutto sulla fine di servizio prima di un giorno di riposo e sulla durata del lavoro ininterrotta. Per turni con messa in servizio commerciale di treni o con rilevamento sul campo, potranno essere pianificati turni con una durata ininterrota del lavoro fino a 5 ore, ma con diverse restrizioni: i turni dovranno avere una durata massima lavorativa di 540 minuti e una pausa di 60 minuti. Questi turni non potranno inoltre essere assegnati due giorni di seguito. Nella pianificazione annuale sono previsti dai 26 ai 30 turni simili.
Qual é il bilancio generale per il personale treno?
Il bilancio risulta complessivamente positivo. Abbiamo potuto realizzare proposte inoltrate già da tempo all’assemblea dei delegati ZPV.
Come hai vissuto le trattative?
L’atmosfera era nel contempo critica e positiva. Le due parti non avevano intenzione di rivivere la situazione creatasi nel 2015. Dopo l’accordo abbiamo tuttavia avuto un momento di tensione che ha rischiato di compromettere la firma. Un’ulteriore tornata di trattativa ha tuttavia permesso di eliminare i disaccordi.
Aumenterà la pressione sul personale treno?
Il progetto «accompagnamento alla clientela 2020» aumenterà la pressione, soprattutto per quanto concerne il profilo professionale. L’esito dell’assegnazione della concessione a lunga distanza potrebbe inoltre avere influssi importanti sulle condizioni d’impiego attuali.