14 giugno 2020
Dalla piazza in coro: «Rispetto»
Piazza del Sole, Bellinzona: donne, associazioni, collettivi, movimenti e sindacati di nuovo ad occupare lo spazio pubblico insieme a molti uomini solidali. Tutt* insieme per chiedere di mettere fine alle disuguaglianze e alle discriminazioni. E per denunciare ogni forma di razzismo. Perché, come dice la militante afroamericana Angela Davis «Non è possibile separare la questione razziale da quelle di classe e di genere». Questo uno dei messaggi che sventola sugli Alberi femministi, spuntati qualche giorno prima a Locarno, Bellinzona, Lugano e Mendrisio.
Domenica 14 giugno dalle ore 10 alle ore 12.00 in Piazza del Sole a Bellinzona le donne hanno chiesto a gran voce «Rispetto!». Voci e volti di donne, tessere di un mosaico collettivo svelato al ritmo di 49 rivendicazioni, tante le tessere del mosaico gigante «Respect». Messaggio ispirato alla celebre canzone di Aretha Franklin. Un messaggio carico di significato e sempre attuale. Basti pensare che negli Stati Uniti, nel 1967 i movimenti femministi e per l’abolizione delle forme di apartheid contro la minoranza afroamericana erano in piena affermazione; la canzone di Aretha Franklin era diventata un inno di questi movimenti, la richiesta di «rispetto» contenuta nella canzone si era allargata all’intera società statunitense. E tuttora le donne e tutte le persone i cui diritti vengono calpestati, chiedono «Respect!».
E al termine della rivelazione del mosaico, i/le presenti si sono inginocchiati/e per denunciare ogni forma di razzismo nel segno del movimento internazionale BlackLivesMatter, nato dopo l’uccisione di George Floyd da parte della polizia di Minneapolis.
La piazza ha detto anche grazie alle donne. A tutte le donne che durante l’emergenza Covid-19 si sono sobbarcate l’onere del lavoro di cura, del lavoro remunerato e non remunerato. Le donne hanno dimostrato che le mani della cura sono più forti della paura. Nelle corsie degli ospedali o tra gli scaffali dei grandi magazzini, le donne non hanno mai smesso di prendersi cura dei nostri bisogni. In Piazza del Sole le donne hanno rivendicato salari migliori, condizioni di lavoro migliori, più tempo, più equità, più libertà, più spazi. Hanno denunciato violenze, ostilità, prevaricazioni, sessismo, reiterazione sistematica di stereotipi. Denunce nella consapevolezza che la lotta può solo essere quotidiana e costante.
Françoise Gehring