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Covid-19

Cifre semestrali FFS: nessuna misura precipitosa

Il 10 settembre le FFS hanno presentato i risultati del primo semestre. «Nonostante le cifre rosse, non dobbiamo perdere la testa. La ferrovia è un’attività a lungo termine, il cui valore non può che riflettersi in maniera insufficiente nelle cifre annuali», spiega Barbara Spalinger, vicepresidente SEV.

La carenza di macchinisti ne è un esempio lampante. «È vero che le FFS hanno finalmente ammesso di aver commesso gravi errori di pianificazione nella previsione del fabbisogno di personale. Questo è un buon primo passo. Ma oggi, però, la difficile situazione finanziaria causata dalla crisi sanitaria viene affrontata come se non ci fosse un domani. I dipendenti sono chiamati a fare sacrifici. Contemporaneamente allo sviluppo del sistema salariale, si pianificano risparmi, il che è un segnale difficile anche se le due questioni non sono collegate», dice Barbara Spalinger.

Naturalmente, ora è necessario prendere in considerazione delle misure, ma è importante mantenere il sangue freddo. «È ancora troppo presto perché non sappiamo come si sta evolvendo la situazione, che è ancora meno chiara di quanto non fosse già. Negli ultimi anni le FFS hanno fatto ricorso a misure di riduzione dei costi che hanno colpito duramente i dipendenti e hanno portato l’azienda ai suoi limiti. Sulla base di queste esperienze, siamo pronti a pensare a un modo intelligente di risparmiare. Ma non vogliamo che si trovi una soluzione in fretta e furia a spese dell’insieme del personale», sottolinea Barbara Spalinger.

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