100 anni sev
Sotto il cielo d’agosto: il bus espositivo a Lugano e Mendrisio
Un bus itinerante con a bordo la storia del SEV farà tappa in agosto nel Sottoceneri, sotto l’occhio attento di Peter Bernet, vicepresidente della VPT.
In pensione da 8 mesi come conducente di bus, ma sempre al fronte per quanto riguarda l’attività sindacale. Peter Bernet sta ultimando i dettagli dell’arrivo del bus espositivo in Ticino (vedi locandina con i dettagli a pagina 9). È come una formica rossa, non sta mai fermo anche perché da «buon svizzero tedesco», come dice spesso di se stesso, tutto deve essere a posto e organizzato in modo preciso. Per 30 anni impiegato presso le TPL a Lugano, Peter Bernet è molto contento di questo bus espositivo, perché il SEV non è solo ferrovia. «Giusto festeggiare i 100 anni del SEV mettendo in evidenza la varietà dei settori tutelati dal nostro sindacato, il più importante nel settore dei trasporti pubblici. Il bus ci permette di andare direttamente verso i nostri affiliati, rafforzando così il legame di prossimità. Legame che è e resta essenziale». Il bus itinerante racconta la storia del SEV ed è stato allestito in modo tale da facilitare la visita e renderla il più piacevole possibile, con filmati e informazioni interattive. «Vi posso assicurare che all’interno di questo bus - osserva Bernet - c’è veramente molto da scoprire ed è un piacere viaggiare nel tempo».
Ma è ovvio che non si tratta solo di un amarcord. «Lo scopo di questa iniziativa - sottolinea il vicepresidente VPT - è soprattutto un modo per ringraziare i nostri membri per l’impegno e la fedeltà al sindacato. Rappresenta comunque anche l’occasione per avvicinare altre persone al sindacato, spiegando in un contesto informale, tutti i vantaggi dell’affiliazione al SEV. E sono davvero tanti. Un sindacato si riconosce soprattutto dal lavoro che svolge nel negoziare contratti collettivi del lavoro e nel difendere le condizioni di impiego».
E da vecchio lupo di mare non si fa sfuggire la recente vittoria di tappa sulla doppia pena per i/le conducenti di bus. «La mozione presentata da Edith Graf-Litscher (consigliera nazionale PS/Turgovia e segretaria sindacale del SEV) prevede una maggiore differenziazione delle sanzioni in caso di revoca della patente di guida professionale, a seconda che la colpa riguardi il settore privato o professionale. Questa mozione - evidenzia con fierezza Bernet - ha dato seguito alla petizione proposta dalla VPT Sottoceneri e firmata da migliaia di conducenti. Nessuno può negare che il ritiro della patente di guida colpisce maggiormente un conducente professionista rispetto a una persona che guida solo durante il tempo libero, poiché l’autista professionista rischia di perdere rapidamente il lavoro. Pertanto il SEV si augura vivamente che anche il Consiglio degli Stati sosterrà questa mozione». E in occasione della presenza del bus in Ticino - a Lugano e a Mendrisio - possiamo stare certi che tutti metteranno in luce il lavoro serio e costante svolto dal SEV. «Siamo contenti di offrire ai nostri membri un momento conviviale, per la cui riuscita stanno collaborando in tanti, come per esempio i colleghi della RPV che si occuperanno della grigliata a Lugano, o i colleghi della LPV che saranno attivi a Mendrisio». Insomma un lavoro di squadra nello spirito del SEV.
Il cielo di agosto si preannuncia dunque pieno di sorprese, con il suo carico di sfide. Perché, come dice concludendo il vicepresidente, non ci si può mai fermare. Le lotte sono quotidiane.
Françoise Gehring