Petizione contro lo smantellamento del traffico a carri completi
La coalizione contro i tagli di FFS Cargo si allarga
Una dozzina di organizzazioni si sono riunite per combattere i tagli del traffico a carri completi in Svizzera. Esse hanno promosso la petizione pubblica «Stop allo smantellamento del traffico a carri completi" per fermare i progetti di FFS Cargo almeno sin quando non saranno chiarite le basi politiche.
FFS Cargo sta verificando 155 dei 500 punti di consegna del traffico a carri completi, che sono minacciati di chiusura. E’ una strategia sbagliata:
- Trasferimento in senso contrario: La popolazione svizzera vuole trasferire le merci dalla strada alla ferrovia e lo ha confermato in diverse votazioni popolari. La chiusura di quasi un terzo dei punti di carico è in contraddizione con questa volontà e porterebbe diverse decine di migliaia di autocarri supplementari.
- Affronto nei confronti della politica: FFS Cargo anticipa la presa di posizione del Consiglio federale e del Parlamento sul traffico a carri completi con la strategia del fatto compiuto. Una mozione delle commissioni parlamentari dei trasporti lo ha infatti incaricato di individuare soluzioni per una politica attiva per il trasporto merci, che contempli anche la concessione di eventuali sussidi.
- Smantellamento invece di sviluppo: Dove il traffico non è redditizio, le FFS non possono semplicemente sospendere l’attività, ma devono al contrario conquistare nuovi clienti e chiedere delle indennità.
- Impieghi minacciati: Sono in pericolo decine di posti di lavoro sul posto, nelle varie sedi, nelle stazioni di smistamento e presso la sede centrale.
La petizione è sostenuta da organizzazioni politiche, ambientaliste e del trasporto: è stata promossa da SEV, ATA, WWF, Iniziativa delle Alpi, PSS, Giovani Verdi, Gioventù socialista e Pro Rail ed è sostenuta daMedici per l'ambiente, PEV, eCITRAP. Tutte queste organizzazioni chiedono a FFS Cargo di sospendere il progetto sino a quanto le basi politiche saranno chiarite.
Queste organizzazioni sono molto unite in unico scopo, ha sottolineato Giorgio Tuti, presidente del Sindacato del personale dei trasporti SEV: «bisogna evitare che FFS Cargo concretizzi la sua decisione.»
L'incombente chiusura di un terzo dei punti di carico sarebbe una decisione sbagliata dal punto di vista politico ed economico."Anche se i quantitativi di merci toccati dalla chiusura di singoli punti sonomolto ridotti, questa decisione costituisce un segnale sbagliato nei confronti di clienti e opinione pubblica e contraddice la politica di trasferimento del traffico voluta dal popolo», ha ribadito la responsabile della politica dei trasporti dell'ATA, Caroline Beglinger.
FFS Cargo vuole in questo modo generare fatti compiuti ancora prima che siano stati chiariti i vari aspetti del futuro incarico della Confederazione per il trasporto merci interno e del suo finanziamento. Su iniziativa della commissione trasporti del Consiglio degli Stati, le camere hanno inoltrato una mozione (10.3881) che richiede il trasferimento del trasporto merci interno su ferrovie. Anche il Consiglio federale ha agito in modo precipitoso ed in contraddizione sull'incarico della mozione, accogliendo la ristrutturazione di FFS Cargo.La petizione «Stop allo smantellamento del traffico a carri completi» vuole ottenere una pausa di riflessione che permetta di chiarire le basi politiche prima di provocare danni irreparabili.