Seconda formaziuone alle FFS : quando devono essere rimborsati i costi?
Alle FFS il rimborso dei costi di formazione è disciplinato in tutto il Gruppo dalla direttiva K 152.1 «Formazione e formazione continua». I corsi di una seconda formazione portano, ad esempio, a ricoprire i ruoli di addetto allo smistamento dei treni, addetto alla diagnostica dei veicoli, addetto alla clientela, macchinista (ad es. B 100) o agente di polizia dei trasporti.
Il testo della direttiva è stato riformulato dall’HR del Gruppo questa primavera in seguito a un intervento del SEV, anche se la prassi precedente sarà mantenuta. Finora, in generale, le FFS hanno rinunciato al rimborso dei costi di formazione se un secondo programma di formazione è stato interrotto o l’esame finale non è stato superato; e continuano a farlo. Inoltre, come in passato, dopo la conclusione di una seconda formazione è necessario rispettare un periodo di fedeltà concordato contrattualmente e della durata massima di tre anni. Chi lascia le FFS prima di tale termine deve rimborsare i costi di formazione pro rata temporis.
Il citato intervento del SEV è avvenuto l’anno scorso dopo aver constatato una nuova prassi in alcuni casi: ai diplomati dei corsi di formazione per macchinisti dell’infrastruttura della Svizzera occidentale e dei corsi di formazione per macchinisti del trasporto viaggiatori veniva chiesto di restituire ingenti somme di denaro dopo aver fallito gli esami finali. Dopo lunghe discussioni, il SEV è riuscito a convincere le FFS a rinunciare a queste richieste. E l’HR del Gruppo ha formulato un regolamento interdivisionale vincolante.
L’unica eccezione è rappresentata dagli agenti di Polizia dei trasporti: in questo caso, le FFS recuperano puntualmente i costi di formazione se la formazione viene annullata dopo il periodo di prova o se l’esame finale non viene superato. Le FFS giustificano questa eccezione affermando che esiste un forte mercato per questa categoria professionale, il che significa che durante la formazione alcune persone passano ad altri corpi di polizia. Inoltre, le altre forze di polizia procederanno allo stesso modo. «Per il resto, però, grazie al nostro intervento, il trattamento all’interno dell’intero Gruppo FFS è regolato allo stesso modo, e con una buona regolamentazione» afferma il vicepresidente del SEV Patrick Kummer.
Markus Fischer