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Women in Rail: progressi e prospettive

Il 23 ottobre 2024, le parti sociali FFS, BLS e SEV hanno organizzato il terzo scambio sull’attuazione dell’accordo europeo «Women in Rail» dal 2021.

Sabine Trier alla firma dell'accordo il 5 novembre a Bruxelles, con Giorgio Tuti che, in qualità di presidente della sezione ferroviaria dell'ETF, ha guidato la delegazione negoziale.

Questo incontro sottolinea l’importanza della parità di genere e della diversità nel settore ferroviario e illustra l’impegno delle aziende partecipanti per un ambiente di lavoro inclusivo. Traude Kogoj, Diversity Manager delle Ferrovie Federali Austriache, ha fornito una panoramica sul suo settore di attività. Hanno partecipato il presidente del SEV Matthias Hartwich e i dirigenti di FFS e BLS.

L’accordo «Women in Rail» è stato concluso il 5 novembre 2021 tra la Community of European Railway and Infrastructure Companies (CER) e la European Transport Workers’ Federation (ETF) con l’obiettivo di rendere il settore ferroviario più accessibile alle donne. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la creazione di standard minimi per la parità e la diversità, ma anche attraverso l’attuazione di misure per la promozione delle donne.

Sia FFS che BLS stanno facendo progressi nell’attuazione di misure volte a raggiungere un migliore equilibrio tra i generi nel management, ma anche per quanto riguarda un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, con il «lavoro a turni» come fattore chiave. Le FFS sono inoltre certificate con il marchio «we pay fair», che mira a garantire un calcolo dei salari neutro dal punto di vista del genere, come confermano le analisi per il 2023 e il 2024. Da parte sua, la BLS si sta concentrando su un’iniziativa di Diversity & Inclusion e punta ad aumentare la percentuale di donne nel management del 20% entro il 2025.

Nonostante questi progressi nell’ambito della parità e della diversità, il SEV vede ancora sfide significative. Ad esempio, i lunghi orari di lavoro (da 42 a 44 ore settimanali) e la mancanza di opzioni flessibili per l’assistenza ai bambini sono un peso, soprattutto per i genitori. Purtroppo, anche la violenza e le molestie sessuali sul posto di lavoro sono diffuse nel settore ferroviario. Per questo motivo, il SEV ha lanciato una campagna per combattere la violenza sessualizzata nei trasporti pubblici. Sibylle Lustenberger, segretaria sindacale responsabile per le donne del SEV, afferma: «Il SEV può utilizzare l’accordo «Women in Rail» per avere voce in capitolo e contribuire a definire le cose a livello strategico, ma anche in modo molto specifico quando si tratta di effettiva parità nelle aziende ferroviarie. I partecipanti all’incontro hanno convenuto che il dialogo sull’attuazione dell’accordo «Women in Rail» deve proseguire nel prossimo anno. L’obiettivo è quello di rendere i progressi sostenibili e di sostenere le persone coinvolte nel percorso verso una maggiore uguaglianza e diversità nel settore ferroviario. L’attuazione dell’accordo di partenariato sociale «Women in Rail» sarà ulteriormente discussa nel novembre 2024 in occasione di un workshop a Varsavia (Polonia). Hanny Weissmüller ed Esther Weber parteciperanno a nome della Commissione donne del SEV.

Eva Schmid