giornata Vpt bus
Una vita al volante: le sfide del mestiere
È un settore della VPT molto dinamico, quello dei bus. Lo testimonia la costante, grande e vivace presenza alla giornata organizzata nei primi due mesi dell’anno. E di cose da dire gli autisti ne hanno molte, soprattutto sulle loro condizioni di lavoro e di salute. Sì, perché la professione di conducente di bus è pesante e sul finire della carriera può anche diventare logorante.
Donne e uomini al volante. Professionisti seri e attenti che contribuiscono al successo dei trasporti pubblici. Un settore che sarà sempre più sollecitato in futuro, perché i giovani - e non solo loro - che si battono per il clima, chiedono di cambiare le nostre abitudini. Meno auto private sulle strade, più trasporti pubblici efficienti e capillari. «Il personale dei trasporti pubblici e il SEV saranno chiamati a sostenere in modo visibile lo sciopero del clima del 15 maggio. Il trasporto pubblico - osserva il presidente del SEV Giorgio Tuti - è parte della soluzione. E quindi noi rispondiamo presente. Perché le sorti del pianeta riguardano tutti».
Puntare sul trasporto pubblico come parte della soluzione, significa inevitabilmente parlare di persone. Uomini e donne che si mettono al volante di un bus nel nome del servizio pubblico. Questa professione, che i nostri membri dimostrano di svolgere con passione, costa fatica: turni di lavoro giorno e notte, richieste di aumento di produttività da parte delle aziende, aggressività crescente dell’utenza, convivenza tra gli utenti della strada - pedoni, ciclisti, autisti, motociclisti - sempre più impegnativa. Certo, si dirà, questo è il pane quotidiano di chi ha scelto questo mestiere. Ma le condizioni di lavoro non sono una fatalità ed è compito dei sindacati negoziarne di dignitose e che rispettano la salute di chi lavora. L’opuscolo distribuito mercoledì 19 febbraio a Olten, mette nero su bianco quali sono le conseguenze sulla salute: dolori alla schiena, problemi di stress, problemi di digestione. E poi c’è evidentemente il grande capitolo di come conciliare un lavoro a turni con la vita famigliare. «Ecco perché - sottolinea il vicepresidente Christian Fankhauser - la professione sta perdendo di attrattività, gli autisti invecchiano e le aziende faticano a ringiovanire i ranghi. Tra i nostri prossimi obiettivi, del resto, l’introduzione di modelli di prepensionamento nelle ITC». Un’esigenza manifestata a gran voce dai partecipanti.
Prima di introdurre il tema delle Facilitazioni di viaggio per il personale (FVP), il vicepresidente si è rivolto a Peter Bernet in italiano in questi termini «Il capo dei capi». Per poi proseguire: «Non mi sembra possibile che oggi è l’ultima volta che ti vedo qui alla giornata bus». Una vita dedicata al SEV, quella di Peter, che i presenti hanno salutato con un lunghissimo applauso. Questa energia sarà necessaria anche per difendere le FVP: «Sono un vostro diritto, non un privilegio. Per cui dobbiamo mobilitarci a fondo» esorta Fankhauser, ricordando l’importanza della petizione (si può scaricare dal sito www.sev-online.ch).
Mobilitazione, altra parola chiave sulla bocca sia del presidente SEV Giorgio Tuti, sia del presidente centrale VPT Gilbert D’Alessandro, che hanno lanciato la manifestazione nazionale dell’USS a Berna, il prossimo 19 settembre. «Per farci sentire - affermano i vertici sindacali - dobbiamo essere in tanti».
Inevitabile arrivare nel cuore della sfida: il reclutamento. Al di là dei dati VPT illustrati dal responsabile del dossier René Schnegg, occorre andare all’offensiva «perché solo un alto grado di sindacalizzazione - commenta Fankhauser - ci dà la necessaria forza contrattuale per negoziare buone condizioni di lavoro e portare avanti le nostre rivendicazioni. Se rappresentiamo molti lavoratori e molte lavoratrici, la nostra voce sarà più forte e chiara».
Come lo è stata con Via Sicura. «Grazie ad una petizione lanciata dalla VPT Sottoceneri - ricorda con orgoglio Bernet - abbiamo generato un’onda che, attraverso la nostra segretaria sindacale e consigliera nazionale Edith Graf-Litscher, è giunta alle Camere federali. Vi rendete conto che siamo riusciti a cambiare una legge sopprimendo la doppia pena per gli autisti professionisti? Questi sono successi sindacali che costituiscono un buon argomento per reclutare»! Un successo partito dalla base, sviluppato dai professionisti (con il parere giuridico della vicepresidente Barbara Spalinger) e portato a termine dalla politica. Un lavoro di squadra a tutto tondo che mostra quante siano grandi le risorse del SEV.
Françoise Gehring