Barbara Spalinger risponde
Aiutare i temporanei
I posti di lavoro temporanei presso le FFS sono in costante aumento da anni. Cosa offre il SEV per sostenerli?
Barbara Spalinger: Lo statuto di dipendente di un’agenzia di collocamento è per definizione precario. Senza la sicurezza del lavoro da un lato, e senza la protezione dei CCL che negoziamo, questo statuto non è per nulla rallegrante.
Proprio perché la loro situazione è molto delicata, il comitato SEV ha deciso alla fine dello scorso anno di offrire loro un'adesione con una quota base SEV ridotta di 22 franchi (di norma la quota base SEV è di 30.40 franchi). Questa vale per i lavoratori temporanei impiegati dalle agenzie interinali. Se il/la lavoratore/trice temporaneo/a entra a far parte di una sezione, a questi 22 franchi si aggiungono le quote sezionali e quelle della sottofederazione.
La riduzione della quota sindacale si spiega con il fatto che questi dipendenti non beneficiano di tutte le prestazioni del SEV, in particolare del CCL in vigore nell’ azienda per la quale lavorano. Le prestazioni individuali sono tuttavia garantite. La nostra protezione giuridica rappresenta un grande vantaggio.
Quando si tratta di lavoratori temporanei, l’esempio delle FFS parla da sé. Il numero di lavoratori temporanei è cresciuto costantemente negli ultimi anni. In otto anni è quadruplicato! I dati delle FFS indicano che nel 2019 il numero di posti di lavoro temporanei a tempo pieno raggiunge le 3’474 unità. Nel 2018 erano 3’253, contro i 3’139 del 2017. Il nostro obiettivo rimane quello di ottenere condizioni di lavoro e di retribuzione simili tra il personale temporaneo e quello fisso.
Attualmente ci stiamo adoperando in modo particolare affinché gli interinali non debbano pagare il prezzo dei programmi di risparmio, né presso le FFS né altrove presso le aziende di trasporto pubblico.
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