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Dibattito alla consegna della petizione

Temporanei usa e getta

L’accordo sul personale temporaneo con le FFS rimane un punto dolente. Il SEV ha consegnato una petizione con 1100 firme, mentre alcuni temporanei ricevevano una lettera di licenziamento invece di essere assunti.

Da tutta la Svizzera i lavoratori interinali si stanno rivolgendo al SEV; in base all’accordo sottoscritto con le FFS dovrebbero ricevere una proposta di assunzione, invece hanno ricevuto una lettera di licenziamento (cfr. dossier contatto.sev 13/15). Uno dei nuovi casi riguarda la logistica di Zurigo, dove vengono assunti nuovi temporanei e nel contempo gli interinali impiegati da cinque anni devono andarsene.

Raccolte 1100 firme

Particolarmente inquietanti sono le disdette del personale addetto alla pulizia delle carrozze nella Svizzera orientale, dove il SEV ha lanciato una petizione, con la quale chiede la riassunzione dei colleghi temporanei interessati. Raccolte esclusivamente sulla carta e in azienda, ben presto le firme hanno raggiunto quota 1100. Una delegazione del SEV composta pure dagli addetti alle pulizie delle carrozze ha consegnato il bottino alla sede centrale delle FFS a Berna.

Ondata di licenziamenti

Il vicepresidente Manuel Avallone ha colto l’occasione per confrontarsi con il capo del personale delle FFS Markus Jordi ed esprimere critiche sui licenziamenti. «Era noto dallo scorso autunno che ci sarebbe stato un posto fisso dopo quattro anni e ora siamo alle prese con un’ondata di licenziamenti» tuona Avallone. Il primo a prendere la parola è Adam Abdi Dirie; spiega che dopo anni di lodi, improvvisamente sono piovute critiche sul suo lavoro che hanno rapidamente portato al suo licenziamento; ha ricevuto una seconda ammonizione dopo avere resistito ad un insulto razzista. Le storie si ripetono per Darlington Chikwado Etumni, Ramazan Camci e Cirillo Pompeo: improvvisamente sono stati accusati di piccoli errori che in breve tempo hanno condotto al loro licenziamento. Per il 59enne Pompeo le prospettive di un nuovo lavoro non sono molto positive e, anche se da due anni sta lavorando nuovamente per le FFS, la sua età e la precedente lunga attività presso le FFS sono un motivo sufficiente per mettere in discussione la procedura in questione.

Per Camci e Etumni il caso è chiaro: dal momento che il primo lavora come temporaneo da 8 anni e il secondo da giusto quattro anni, rientrano evidentemente nell’accordo in base al quale deve essere loro proposto un posto fisso.

Nuovo posto e nuovo contratto

Tanto miseri sono i motivi del licenziamento, quanto è più facile da capire lo sviluppo della storia di Darlington Etumni: si era annunciato ancora come temporaneo presso le FFS; una prima volta ha trovato però la porta chiusa perché rientrava nella clausola dei quattro anni; la volta dopo ha trovato posto presso Railclean. Ora pulisce le stazioni invece dei treni. Ma non arriva comunque alcuna proposta di impiego fisso, poiché Railclean non è contemplata nella convenzione!

Peter Moor

Jordi promette chiarezza

Il capo del personale delle FFS Markus Jordi ha ascoltato con attenzione il personale della pulizia carrozze allontanato a San Gallo.

A suo parere, le FFS sono un datore di lavoro affidabile e socialmente responsabile e tale vogliono rimanere. Ha pure sottolineato che l’accordo sul lavoro temporaneo in Svizzera è unico e che la sua attuazione è impegnativa. Jordi ha inoltre dichiarato che le FFS hanno preso sul serio le critiche del SEV e stanno lavorando per procurarsi una visione complessiva del personale interinale, che finora non veniva registrato nel sistema del personale. «Vogliamo avere un rilevamento anche retrospettivo e, laddove sono stati commessi errori, siamo disposti a correggerli. Le FFS non tollerano scorrettezze e irregolarità sul personale temporaneo» ha puntualizzato Jordi. Nel contempo, ha messo in guardia contro eccessive aspettative: «Licenziamenti a causa di prestazioni insufficienti sono sempre possibili e queste persone non verranno riassunte». Jordi ha anche ricordato che per un impiego fisso devono essere soddisfatti i requisiti di prestazioni, si deve essere in possesso dei titolli richiesti e disporre di buone condizioni di salute.

La delegazione FFS ha infine osservato che per assumere un temporaneo ci deve essere un posto libero (condizione non prevista dalla convenzione). Il SEV esige per contro che il posto venga se del caso creato, dato che il lavoro viene svolto indipendentemente dal fatto che il personale sia fisso o temporaneo. «Vogliamo impiegare il periodo di transizione di due anni per far chiarezza e garantire un’applicazione corretta della convenzione a partire dal 2017. Su questo potete prenderci in parola» ha concluso Jordi.

pmo