Contro il dumping nel traffico ferroviario transfrontaliero
Sui binari svizzeri salari svizzeri!
Oggi martedì, i sindacati dei dipendenti del trasporto pubblico SEV e vida hanno voluto richiamare l’attenzione sul rischio di dumping salariale lungo le linee ferroviarie elvetiche. Con un’azione simbolica* a San Gallo, ai macchinisti delle ÖBB provenienti da Lindau è stata consegnata la differenza di salario di circa 20 franchi per un’ora di lavoro in Svizzera o in Austria. «Non vogliamo dumping sulle rotaie svizzere!» hanno dichiarato all’unisono i sindacalisti svizzeri e austriaci, che esigono rimunerazioni secondo standard svizzeri per tutti i macchinisti e le macchiniste attivi sul territorio della Svizzera, indipendentemente dal datore di lavoro.
https://www.youtube.com/watch?v=uIjiNS7yNLI
> Nota televisiva: la televisione austriaca ORF ha riferito dell'azione di SEV e vida nel programma "Vorarlberg heute" del 21 luglio 2022: https://tvthek.orf.at/profile/Vorarlberg-heute/70024/Vorarlberg-heute/14143404/Lohndumping-Gewerkschaften-machen-mobil/15204880.
Per motivi legati all’esercizio, dal cambio di orario dello scorso dicembre il personale di locomotiva delle ferrovie austriache ÖBB guida anche treni Eurocity Monaco–Zurigo tra Lindau in Germania e San Gallo in Svizzera. Le macchiniste e i macchinisti svizzeri ritengono reale il rischio di dumping e sono ben intenzionati a sostenere le colleghe e i colleghi del sindacato vida che stanno attualmente negoziando un adeguamento delle condizioni salariali per il tempo lavorato in territorio elvetico.
Presso le ÖBB, il personale di locomotiva che ha appena terminato la formazione guadagna all’incirca 17 euro netti l’ora (salario di base senza indennità), ovvero circa la metà rispetto ai macchinisti FFS freschi di formazione (circa 34,40 franchi netti l’ora). «Se un macchinista effettua interamente o parzialmente un turno di servizio in territorio svizzero, il suo salario non deve essere inferiore al salario di base erogato nella Confederazione per la stessa professione», spiega la vicepresidente del SEV, Valérie Solano. «Questo principio deve essere applicato per evitare il dumping. Non ci interessa come viene rifuso il tempo trascorso sul suolo svizzero, se con un bonus o un’indennità, purché la compensazione sia reale e verificabile!»
Con questa azione, i sindacati vida e SEV intendono sensibilizzare i responsabili su entrambi i versanti del confine. Tutti concordano sul fatto che la soluzione trovata in questo caso specifico sia pragmatica, ma finora è stato difficile attuare il principio della parità di retribuzione sulle linee svizzere per il personale di locomotiva delle ÖBB.
Le ÖBB fanno orecchie da mercante
«Le ÖBB si trincerano nel silenzio. Non hanno fornito informazioni nemmeno dietro richiesta del comitato aziendale centrale», riferisce Reinhard Stemmer, presidente del Land Vorarlberg per il sindacato vida e l’unione sindacale austriaca ÖGB. «Chiediamo alle ÖBB di avviare una trattativa, altrimenti ci vedremo costretti a mobilitare i macchinisti».
«Il dumping è una pratica che ci riguarda tutti», evidenzia Hanny Weissmüller, presidente centrale della sottofederazione SEV del personale di locomotiva (SEV-LPV). «Il nostro sistema ferroviario svizzero è considerato esemplare in Europa. Non dobbiamo permettere che si deteriori.»
«Noi lavoratrici e lavoratori riusciamo sempre a metterci d’accordo», aggiunge Marcel Maurer, segretario centrale LPV e vicepresidente della sezione BLS della LPV. «È importante riuscire a negoziare buone condizioni d’impiego e di lavoro per gli incarichi svolti sul nostro territorio, ma anche in altri Paesi. In fondo, ne va della sicurezza dei viaggiatori che trasportiamo e della nostra stessa sicurezza. Anche se lavoriamo per imprese diverse, la solidarietà è fuori discussione. Vogliamo che i responsabili siano consapevoli che è inutile cercare di metterci gli uni contro gli altri.»
Per informazioni:
- Valérie Solano, vicepresidente SEV: +41 (0)79 333 32 43
- Reinhard Stemmer, presidente del Land Vorarlberg presso il sindacato vida e l’ÖGB, +43 (0)664 / 6145 728
- Hanny Weissmüller, presidente centrale della sottofederazione SEV del personale di locomotiva (LPV), +41 (0)51 281 84 08
* Purtroppo il treno EC Monaco-Zurigo, che doveva arrivare a San Gallo alle 19:28, è stato cancellato da Bregenz. Il macchinista delle ÖBB non è quindi arrivato a San Gallo e un treno sostitutivo è partito da San Gallo. Per questo motivo, la consegna simbolica della differenza di circa 20 franchi all'ora tra i salari dei macchinisti delle FFS e delle ÖBB poteva essere fatta solo a un sostituto.