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FFS Cargo

Le FFS si pronunciano finalmente in favore del traffico merci!

Gli investimenti annunciati dalla dirigenza FFS Ribar/Ducrot per nuovi terminali e Cityhubs confermano in modo chiaro che il futuro del traffico merci debba avvenire su rotaia, supportato da misure di attuazione e da obiettivi di crescita ben definiti. Il sindacato del personale dei trasporti SEV è molto soddisfatto di questo cambiamento di strategia. «L’impegno chiaro in favore dell’ampliamento dei traffici a carri singoli, a treni completi e combinato ci fa molto ben sperare», commenta il segretario sindacale SEV Philipp Hadorn. «La direzione del gruppo pone così fine ai suoi tentennamenti che avevano inquietato dipendenti e clientela, dando loro le prospettive che attendevano da tempo».

© SBB CFF FFS

Il SEV è lieto che il suo annoso impegno in favore dell’ampliamento del trasporto merci su rotaia stia finalmente dando i propri frutti. La conferenza stampa svoltasi alla stazione di smistamento di Limmattal (RBL) ha confermato la necessità di agire immediatamente, in quanto l’incertezza che regna sui dipendenti ha generato una mancanza di personale e compromesso gli sforzi di reclutamento, portando quindi a problemi di qualità. «Da mesi, la pressione sui dipendenti è enorme. Per loro, l’impegno della dirigenza del gruppo in favore di un ampliamento e un aggiornamento di FFS Cargo costituisce un’autentica iniezione di motivazione, di cui avevano un gran bisogno. Adesso occorrono però conferme rapide», continua Philipp Hadorn.

Il SEV si batte da anni per il mantenimento del traffico a carri singoli, che permette di accedere in modo semplice alla logistica su rotaia, dando un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici. Adesso, quest’ottica appare condivisa anche dai vertici aziendali, che riconoscono al trasporto merci la giusta importanza, dopo averlo costretto per anni a soffrire la concorrenza interna del trasporto passeggeri.  «Le condizioni di lavoro presso FFS e FFS Cargo devono rimanere uniformi, in modo da arginare l’erosione di know-how presso Cargo», rivendica infine Philipp Hadorn, aggiungendo che «malgrado gli investimenti nell’innovazione e l’automazione dei processi, il fattore chiave per un’evoluzione di successo resta l’impegno del personale, che dovrà quindi essere al centro di ogni soluzione futura».

Per ulteriori informazioni:

Philipp Hadorn, segretario sindacale e responsabile team Cargo, 079 600 96 70