Michael Buletti
Salario più alto: cosa fa il SEV
Sono una giovane accompagnatrice della clientela FFS. Il mio salario iniziale è basso. In maggio, ho ricevuto un aumento, i cui effetti sono però stati attenuati dall’aumento dei costi della vita. Cosa fa il SEV per noi giovani?
Michael Buletti: Una delle rivendicazioni principali del SEV per le trattative sul CCL 2019, poi entrato in vigore nel maggio 2019, era proprio l’accelerazione degli aumenti di stipendio per i/le giovani che si trovano nella parte inferiore della fascia salariale del proprio livello di esigenza. Siamo riusciti a concretizzarla, almeno in parte, ottenendo che ai e alle dipendenti nei due terzi inferiori della fascia salariale venga riconosciuta un’ulteriore unità di aumento, rispetto a quelle previste in origine dal sistema salariale. Per esempio, un collaboratore nel primo terzo del livello di esigenze F e con un salario annuo di 65 000 franchi, oltre alle 4 unità di aumento previste (pari a 1880 franchi), ha ricevuto al 1° maggio un ulteriore unità di 470 franchi. In questo modo, dovrebbe essere possibile rispettare la condizione del CCL che prevede il passaggio dal minimo al massimo della propria fascia salariale in 20 anni. Evidentemente, il SEV continuerà ad impegnarsi per ottenere ulteriori miglioramenti. In vista della prossima ondata di pensionamenti, il SEV chiede in particolare che la massa salariale resa disponibile dalla differenza tra lo stipendio dei dipendenti anziani che partono e dei giovani che arrivano (i cosiddetti utili da fluttuazione o da pensionamento) venga utilizzata a favore degli aumenti di stipendio. Una simile misura è resa necessaria anche perché vi saranno molti nuovi dipendenti in più: considerato come la somma da ripartire per gli aumenti di carriera è fissata allo 0,8% della massa salariale (con la sola eccezione dello 0,9% nel 2021), senza questa correzione gli importi riconosciuti individualmente sarebbero destinati a diminuire.
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