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Naturalizzazione facilitata per i figli della terza generazione di migranti

«La Svizzera deve riconoscere i propri figli»

Votiamo sì il 12 febbraio per i bambini ben integrati nel nostro Paese affinché abbiano diritto al passaporto rossocrociato senza passare attraverso un lungo iter burocratico, peraltro molto costoso.

Nati in Svizzera, come i loro genitori. Sì alla naturalizzazione facilitata per i figli della terza generazione.

Una procedura semplificata per la naturalizzazione, quando si è nati in Svizzera e che i propri genitori sono cresciuti in questo Paese: una banalità, niente di più normale. Ma occorrerà comunque votare il 12 febbraio. Abbiamo chiesto a Eugenio Tura, membro della Commissione migrazione del SEV, la sua opinione.

Sei naturalizzato e quindi non sei coinvolto da questa votazione. Conosci qualcuno alle FFS che potrebbe beneficiare di questa procedura semplificata?

Eugenio Tura: No, non conosco nessuno che possa essere direttamente interessato perché nella mia cerchia di conoscenze, quelli che non hanno un passaporto svizzero sono i nuovi arrivati oppure i «secondos».

Nel caso dei bambini della terza generazione, sarebbe stata responsabilità dei genitori di naturalizzarsi?

Alcuni lo hanno fatto, ma gli altri non sapevano che la procedura è molto complessa e molto lunga. Inoltre ha un costo che tutti non possono assumere! Stiamo parlando di circa 10000 franchi per una famiglia, che non è insignificante.

Ciò che cambierebbe con la naturalizzazione facilitata è in particolare il fatto che i candidati non devono dimostrare la loro integrazione in Svizzera.

Esattamente e questo aspetto è rallegrante. Sono i bambini che hanno seguito l’istruzione obbligatoria in Svizzera, che hanno seguito i medesimi corsi di storia e di francese (rispettivamente tedesco e italiano) dei bambini con il passaporto svizzero. Non devono dimostrare di padroneggiare una lingua nazionale o di conoscere la storia svizzera.

La decisione di concedere la cittadinanza svizzera spetterebbe solo alla Confederazione. Una buona cosa per te?

Si. Finite le discriminazioni tra cantoni o comuni. Un trattamento equo per tutti, a prescindere dal luogo di residenza.

Cosa pensi dei manifesti dell’UDC?

Vogliono giocare sulla paura. Ma non vi è alcun nesso tra la donna con il burqa e questo voto, che interessa tutto sommato poche persone e per la maggior parte italiani.

Henriette Schaffter

Commenti

  • Martinez Jose Luis

    Martinez Jose Luis 31/01/2017 21:38:12

    Pour ma part, la Naturalisation, devrait être facilitée, même pour les secundos, en fonction de leur Integration, j'en suis un moi même, j'ai 53 ans, je suis né en Suisse, y ai fait toutes mes écoles, mon apprentissage, et je travail depuis mes 16 ans, sans avoir jamais été, ni au chômage, ni au social, j'ai côtisé ce que j'avais a côtiser, j'ai payé mes impôts, je défie quiquonque qui ne me connait pas, de dire que je suis étranger.
    Au vu de ce qui précede, pourquoi devrais-je passer un éxamen (dont les questions posées, une majorité de Citoyens suisses seraient incapables de répondre correctement), et payer une somme éxorbitante, pour obtenir la Naturalisation ?