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Le FFS continuano a sopprimere prestazioni e servizi nelle stazioni

Gli sportelli devono restare punti vendita attrattivi

Le FFS continuano a smantellare la loro offerta nelle stazioni. La chiusura delle agenzie di viaggio è perlomeno discutibile. Il SEV auspica che l'attrattiva degli sportelli nelle stazioni venga migliorata per colmare la soppressione di prestazioni. Il SEV evidenzia comunque un aspetto positivo: il mantenimento dei posti di lavoro.

La direttrice della Divisione Viaggiatori Jeannine Pilloud ha appena inaugurato in pompa magna  un nuovo centro viaggi a Winterthur ed ecco che le FFS decidono di chiudere tutte le altre agenzie. Ciò mostra inequivocabilmente a che punto la decisione è discutibile. Certo, è ormai noto che la vendita di viaggi tramite agenzie soffre della concorrenza di internet, dove esplodono offerte di ogni tipo. Ma le agenzie nelle stazioni sono specializzate e in quanto tali hanno un avvenire. La strategia delle FFS, che consiste ad allontanare la clientela dagli sportelli, è totalmente incomprensibile; il contatto personale tra la clientela e il personale  di vendita è una delle qualità della ferrovia ed è parte integrante del servizio pubblico. Oggi come ieri e come deve essere in futuro .

«Le stazioni devono restare un punto di vendita di riferimento per tutti i viaggi in treno», afferma il segretario sindacale del SEV Jürg Hurni, che aggiunge: «Colui o colei che desidera viaggiare in treno deve poter acquistare il prodotto corrispondente in stazione». Se le agenzie di viaggio vengono chiuse, questo prodotto e questo servizio devono essere offerti agli sportelli. Per il SEV si tratta di un'opportunità per migliorare l'offerta agli sportelli, soprattutto per quanto riguarda gli orari di apertura.Con la ripresa del personale del personale delle agenzie di viaggio all'interno dei gruppi vendita esistenti, dovrebbe essere possibile ridurre gli enormi tempi di attesa e lo stress che pesa sulle spalle del personale attivo agli sportelli.

Il SEV considera tuttavia positivamente l'assenza di conseguenze sul personale, a cui è garantito il posto di lavoro. «Come sindacato esigiamo che tutte le persone finora attive nelle agenzie di viaggio al 100% o a tempo parziale, possano svolgere il loro lavoro con un grado di occupazione equivalente, sullo stesso sito», conclude a chiare lettere Hurni.

Commenti

  • Ruth Kinder

    Ruth Kinder 26/05/2015 15:01:12

    Stellengarantie und ähnliches, fades und wirklichkeitsfremdes Gesülze in Ehren; wo bleibt aber die Solidarität unter den Mitarbeitern? Gibt es eine Kundgebungsmöglichkeit, die zeigen soll: wir sind entsetzt, frustriert, enttäuscht und haben das Vertrauen verloren? Gibt es eine Forum, wo sich die betroffenen vernetzen? Klar nützt es nichts mehr für diesen und sicher folgende "Sparschiene"-Entscheide, aber seinen Unmut sollte jeder Mitarbeiter loswerden können, damit es kein Magengeschwür gibt... wohin kann ich mich wenden?