assistenza del datore di lavoro

Sicurezza, protezione, benevolenza

Il dovere di assistenza del datore di lavoro prevede che esso si adoperi nel prevenire i danni al dipendente. Vediamo in dettaglio che cosa è questo dovere di assistenza.

Il datore di lavoro deve garantire la sicurezza sul lavoro.

Dopo aver seguito dei corsi di perfezionamento durante il suo tempo libero, R. desidera un impiego corrispondente alla sua formazione. Purtroppo, nel contempo, è vittima di un incidente sul lavoro: i freni del veicolo aziendale che stava guidando non hanno funzionato a causa di un guasto, peraltro noto. Si rivolge dunque alla protezione giuridica del SEV.

Generalmente i lavoratori devono beneficiare della protezione delle loro salute e della loro sfera personale, i cui limiti sono costituiti dal dovere di lealtà nei confronti del datore di lavoro e dai legittimi interessi di quest’ultimo.

Per il nostro collaboratore, significa che la sua nuova formazione non implica il diritto a un nuovo impiego all’interno dell’azienda. Il dovere di protezione richiede tuttavia che il datore di lavoro garantisca la manutenzione del veicolo aziendale, in modo tale da evitare l’insorgere di difetti che possono portare a coincidenti.

Oltre alle prestazioni usuali versate in caso di incidente, il team di assistenza giuridica è riuscito, nel caso specifico, a ottenere un’indennità per torto morale, facendo valere il grave errore commesso dal datore di lavoro

Dovere di protezione, cosa si intende?

Il «dovere di protezione» del datore di lavoro è spesso chiamato in causa in caso di eventi come quello che stiamo illustrando. Che cosa copre esattamente?

I rapporti di lavoro costituiscono un legame molto forte per il lavoratore, che deve fornire in prima personale le prestazioni sul posto di lavoro. In contropartita, il datore di lavoro è tenuto a versare un salario. Alcuni obblighi – come per esempio quello di lealtà da parte del lavoratore e quello di protezione da parte del datore di lavoro, scaturiscono da questo legame.

Le basi legali del dovere di protezione sono previste dall’articolo 328 del Codice delle obbligazioni, dalla legge sul lavoro e dal CCL. Nei rapporti di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a rispettare e proteggere la personalità del lavoratore, ad avere il dovuto riguardo per la sua salute e vigilare alla salvaguardia della moralità.

Protezione generale – protezione della personalità

Il datore di lavoro è tenuto ad astenersi da qualsiasi attacco alla personalità del lavoratore non giustificato dal contratto di lavoro. Sono qui intesi attacchi da parte di superiori, collaboratori o di terzi, come clienti o fornitori. Sono protetti l’integrità fisica e mentale, l’onore personale e professionale, la posizione e la reputazione nell’azienda, la sfera intima, la libertà di espressione e la libertà di affiliazione ad un sindacato.

Opinioni e libertà associativa

Il lavoratore ha il diritto di esprimere la propria opinione sui temi più disparati, come pure sull’azienda, senza temere sanzioni, entro i limiti delle regole della correttezza e del dovere di lealtà nei confronti dell’azienda. L’affiliazione ad un sindacato o la partecipazione a una commissione del personale non possono in alcun modo essere motivo di sanzioni.

Una questione di onore

L’onore personale e professionale costituiscono un capitolo particolare. Il datore di lavoro è tenuto ad onorare il lavoro svolto bene. Ma spetta a lui determinare in che modo farlo. Non si può ordinare ad un collaboratore di essere motivato e non si può costringere un datore di lavoro a prestare attenzione al valore della stima altrui come buon strumento nella conduzione del personale. Sul loro posto di lavoro, i dipendenti fanno parte di una comunità di interessi, suscettibile di condizionare fortemente anche la personalità dell’individuo. Il datore di lavoro deve vegliare affinché umiliazioni e attacchi all’onore non si producano e affinché li clima di lavoro in seno alla azienda sia caratterizzato da correttezza e dal mutuo rispetto. Mobbing e molestie sul posto di lavoro, come quella di marginalizzare sistematicamente senza ragione un membro del gruppo, devono essere impedite dal datore di lavoro.

Sfera privata e protezione dati

Il datore di lavoro deve proteggere la sfera intima e privata dei suoi dipendenti. Alcuni problemi emergono, in particolare, con la sorveglianza del personale attraverso sistema di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche o controllo dei computer. Il datore di lavoro è autorizzato ad usare i dati personali dei propri dipendenti solo nel quadro del contratto di lavoro. I lavoratori possono consultare questi dati e richiederne se necessario a rettifica.

Protezione della salute

Per quanto riguarda la salute, il datore di lavoro deve garantire che tutti gli strumenti di lavori siano oggetto di manutenzione e di verifica nell’ottica di proteggere il proprio personale da incidenti. Ciò significa che spetta a lui istruire il personale in materia di sicurezza sul lavoro e assicurarsi che le istruzioni, come quelle concernenti l’equipaggiamento personale di protezione o il consumo di sostanze stupefacenti, siano rispettate.

Salvaguradia della moralità

Il datore di lavoro si assicura che venga rispettata la parità tra donne e uomini e prende tutte le misure necessarie per evitare ogni forma di violenza sessuale. Le discriminazioni legate alle origini e alla religione non sono ammesse.

Altri doveri di protezione

Il datore di lavoro deve concedere vacanze e periodi di riposo. Può avvalersi del diritto di impartire indicazioni, ma deve in ogni caso prendere attentamente in considerazione i desideri dei dipendenti. Le modalità di organizzazione delle vacanze e dei periodi di riposo, sono stipulate nella legge o nel CCL. Laddove è necessario, il rispetto del tempo di lavoro durante la distribuzione delle mansioni, fa pure parte degli obblighi del datore di lavoro. L’azienda deve inoltre accordare il congedo maternità.

Nei doveri di assistenza è pure contemplato l’obbligo di stilare un certificato di lavoro. Il datore di lavoro presta attenzione a non ostacolare i miglioramenti economici di un suo ex collaboratore.

Il certificato di lavoro deve essere benevolo, completo e corretto.

Protezione giudica del SEV/frg

Commenti

  • Regina Puchinger

    Regina Puchinger 27/04/2022 03:32:42

    Kurzarbeit war so frustrierend. Ein Schock. Eingeteilt wurden nur Kollegen mit tiefen Löhnen. 3 Wochen keinen Einsatz, nichts gehört von Arbeitgeber. Im Trauma, im Frust passierte es mir, dass ich mir das Sprunggelenk gebrochen habe und anschliessened das Handgelenk. Alles psychisch. Natürlich als ich wieder zu100 Prozent arbeitete wurde mir gekündigt. Nach 10 Jahren im Betrieb. Die chinesische Chefin bevorzugt für mich RAV.Mein Alter ist auch noch Thema für Sie. So traurig, ich habe so gern im Restaurant Kropf gearbeitet, vermisse die Gäste.Brutal für meine Seele.

  • Regina Puchinger

    Regina Puchinger 27/04/2022 03:56:29

    Kurzarbeit,so frustrierend