Giorgio Tuti risponde
Bilancio dell'Anno delle ferrovie: «Ci vuole il dialogo sociale»
Il 21 febbraio si è tenuta la cerimonia di chiusura dell’Anno europeo delle ferrovie al «European Rail Summit» in Francia. Qual è il bilancio dell'anno per Giorgio Tuti come presidente della sezione ferroviaria dell'ETF?
Giorgio Tuti: L’obiettivo principale dello «European Year of Rail» era quello di rendere consapevoli politica e opinione pubblica del fatto che la ferrovia costituisce parte della soluzione al problema climatico, ragion per cui occorre promuoverla. Nonostante le restrizioni dovute all’emergenza COVID-19, abbiamo ottenuto un buon risultato. A ciò hanno contribuito i sindacati ferroviari e la rispettiva organizzazione mantello ETF con i loro eventi e iniziative.
Nel contempo abbiamo ribadito che, oltre che nel materiale rotabile e nell’infrastruttura, occorre investire anche nel personale ferroviario, senza il quale le ferrovie non possono funzionare – e che tali collaboratori e collaboratrici meritano e si aspettano buoni salari e condizioni di lavoro adeguate. Abbiamo anche mostrato che, a causa dell’ondata di pensionamenti della generazione dei baby boomer, si configura il rischio di una carenza di personale che le ferrovie potrebbero scongiurare solo aumentando il numero di collaboratrici. Per rendere le ferrovie più accattivanti come datore di lavoro per le donne, a novembre la loro organizzazione mantello CER ha siglato con l’ETF l’accordo «Women in Rail». L’Anno europeo delle ferrovie si è quindi rivelato utile poiché anche i datori di lavoro volevano realizzare qualcosa di concreto. Ora è in corso un progetto finanziato dall’UE per l’attuazione dell’accordo.
L’esempio mostra che la ferrovia necessita di un buon dialogo sociale, efficiente a tutti i livelli. Ora ETF e CER si stanno occupando di tematiche quali ad es. la rielaborazione della direttiva per i macchinisti TDD, i controlli dei tempi di lavoro e di riposo nonché la revisione dell’obbligo di servizio pubblico (regole per la concessione delle linee ferroviarie).
Giorgio Tuti è presidente del SEV.
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I sindacati nell'Anno delle ferrovie
L'Unione europea aveva dichiarato il 2021 l'«Anno delle ferrovie». Mira a promuovere le ferrovie come modalità di trasporto sostenibile per raggiungere i suoi obiettivi di cambiamento climatico e per portare avanti i progetti ferroviari. Per i sindacati, era l'«Anno dei lavoratori e delle lavoratrici delle ferrovie»: ricordavano il ruolo cruciale del personale in questo modo di trasporto sostenibile, che fa parte della soluzione al problema del clima.
Purtroppo, le prime dichiarazioni dell'UE sull'Anno della ferrovia hanno dimenticato il personale ferroviario, anche se nessuna ferrovia può funzionare senza uomini e donne di vari mestieri. Anche nel caso ancora raro di un funzionamento completamente automatico di singole ferrovie metropolitane o funicolari, c'è ancora bisogno almeno di pulizia, manutenzione, monitoraggio, controllo sporadico dei biglietti e personale di intervento in caso di emergenze.
La Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF), che come organizzazione ombrello rappresenta i sindacati ferroviari di tutti i paesi europei e i loro membri a Bruxelles, ha quindi messo il personale ferroviario al centro delle sue attività per l'Anno delle ferrovie.
Sulla scia di liberalizzazioni, privatizzazioni, esternalizzazioni, gare d'appalto e altre forme di concorrenza, promosse dai pacchetti ferroviari dell'UE negli ultimi 20 anni, il dumping sociale è aumentato in molte ferrovie europee, anche se è meno noto che sulle strade. Il lavoro a turni 24 ore su 24 e il duro lavoro all'aperto con qualsiasi tempo spesso non sono adeguatamente compensati, quindi non sorprende che molte ferrovie stiano lottando per sostituire i baby boomers che vanno in pensione con i giovani, se hanno le risorse per farlo.
Attività dell'ETF e del SEV
Su questi e altri problemi del personale ferroviario, l'ETF e i sindacati ferroviari affiliati, compreso il SEV in Svizzera, hanno organizzato eventi e azioni durante l'Anno delle ferrovie, ad esempio in occasione dell'arrivo del Connecting Europe Express nei diversi paesi. Ecco alcuni esempi ed eventi ufficiali:
5.11.2021: Firmato l'accordo europeo Women in Rail (WiR) – Comunicato stampa congiunto: Il SEV e le FFS si impegnano a promuovere l’uguaglianza di genere: https://sev-online.ch/it/media/medienmitteilung/cff/sbb-und-sev-setzen-sich-zur-foerderung-der-gleichstellung-von-frauen-im-bahnsektor-ein/
27.10.2021: Comunicato stampa dell'ETF sull'Anno delle ferrovie con una panoramica delle azioni dei sindacati ferroviari nei singoli paesi: https://www.etf-europe.org/etf-affiliates-united-across-europe-to-claim-a-european-year-of-railway-workers/
27.09.2021: accoglienza del Connecting Europe Express in Svizzera da parte del SEV: video con dichiarazione di Giorgio Tuti, presidente del SEV e presidente della sezione ferroviaria dell'ETF, a Berna dopo la corsa nella CEE:
16.09.2021, dalle 13:30 alle 17:30 circa, pannello di discussione (con live-streaming) del sindacato ferroviario tedesco EVG su "L'anno europeo delle ferrovie e le elezioni del Bundestag: Come può avere successo un reboot socio-ecologico della politica dei trasporti?" Anche il presidente del SEV Giorgio Tuti è invitato, insieme ai capi dei sindacati fratelli in Austria (Vida) e in Lussemburgo (FNCTTFEL/Landesverband).
> Potete trovare la registrazione del livestreaming su https://youtu.be/8xtsP7nXKKc (oppure www.evg-online.org)
> Invito con maggiori informazioni
29.06.202, 9:30–11:00: Evento online "Via libera alle donne? – Leve per aumentare la percentuale di donne nel settore ferroviario: l'esempio dell'Austria" (in tedesco), organizzato dal sindacato austriaco Vida e dall'AK Vienna, Dipartimento dell'Ambiente e dei Trasporti. Con Giorgio Tuti, presidente SEV. Programma (PDF): 9.30 Benvenuto; 9.40 Interventi di Giorgio Tuti e Sandra Gott-Karlbauer, amministratore delegato di ÖBB-Technische Services GmbH; 10:00 Tavola rotonda: Quali sono le leve, usando l'Austria come esempio concreto, per attrarre e trattenere più donne nelle aziende di trasporto ferroviario? Riassunto in tedesco (clicca qui).
29.03.2021, EU Year of Rail digital kick-off event (in inglese): Con questo live streaming di quasi quattro ore, l'UE ha lanciato ufficialmente l'Anno europeo delle ferrovie: https://www.youtube.com/watch?v=lYw5WvME7GI&list=WL&index=5&t=790s (Attenzione: la trasmissione inizia solo da 19'41'', prima si vede solo un fermo immagine). Alla discussione ha partecipato anche il presidente del SEV Giorgio Tuti, come presidente della sezione ferroviaria della ETF -> più qui.
24.02.2021, etf-talks (in francese): Cosa significa l'«Anno europeo delle ferrovie» per i lavoratori e le lavoratrici delle ferrovie? Ne discutano Karima Delli, presidente della commissione per i trasporti e il turismo (TRAN) del Parlamento europeo e Giorgio Tuti, presidente della sezione ferroviaria della Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) e presidente SEV. Moderazione: Sabine Trier, vice segretario generale dell'ETF. > https://m.youtube.com/watch?v=oXb1UlVnaUI&feature=youtu.be
Siti web e vari articoli, audio, video
Sito web ufficiale European Year of Rail (https://europa.eu/year-of-rail/index_it)
20.02.2021, trasmissione «International» di Radio SRF 1 (in tedesco): Im Nachtzug nach Brüssel: EU-Verkehrspolitik ohne Fahrplan > https://www.srf.ch/play/radio/redirect/detail/8206622a-c4dd-45cd-86e3-0c1396c81785
15.02.2021, ETF: Plus de 70 postes de cheminots en jeu – L’Année européenne du rail démarre mal en Belgique (francese/inglese) > https://www.etf-europe.org/over-70-railway-workers-positions-at-stake-european-year-of-rail-off-to-a-bad-start-in-belgium/