Covid-19
«Massima protezione per gli autisti di bus»
Dal 19 giugno è stata revocata la disposizione sulla sospensione della vendita dei biglietti da parte degli autisti di bus. I provvedimenti di protezione della salute per l’autista attualmente in vigore verranno allentati. Di fatto, il distanziamento sociale tra autista e viaggiatore viene annullato. Per il SEV la protezione della salute degli autisti è prioritaria. Avviate trattative con le singole aziende ticinesi e il personale si mobilita.
Per il SEV la protezione di chi lavora rimane prioritaria e la soluzione con l’installazione di una paratia di plexiglas tra autista e viaggiatore rappresenta l’opzione più sicura per il personale. Il SEV ha preso atto dell’informativa inviata alle varie aziende di trasporto pubblico ticinese da parte di Autopostale, azienda che con le FFS e l’UFT definisce le regole di condotta per la protezione della salute della clientela e del personale durante la pandemia di Covid 19. L’informativa comunica che da venerdì 19 giugno 2020 verrà revocata la disposizione sulla sospensione della vendita di biglietti da parte del personale conducente. Con questo, cadono le misure di protezione della salute per l’autista introdotte durante l’emergenza Covid.
Sino al 19 giugno, tutte le aziende hanno adottato severe e giuste misure per la tutela della salute degli autisti. La vendita dei titoli di trasporto a bordo non era prevista, il contatto diretto con l’autista non era possibile e la porta anteriore del bus rimaneva chiusa. Ora la nuova comunicazione consiglia l’installazione di pannelli di protezione ma qualora questi non fossero installati, si invita il personale ad indossare una mascherina igienica per tutta la durata della vendita di biglietti. È evidente che l’installazione rappresenti un costo per le aziende. Più semplice adottare la seconda misura suggerita, ossia il porto della mascherina. Se le aziende adottassero l’opzione della mascherina o di una visiera protettiva – poco cambia – l’autista dovrebbe agire così: ad ogni fermata in cui si dovrebbe vendere un titolo di trasporto, deve disinfettarsi le mani, mettere la mascherina, disinfettarsi le mani, togliere la mascherina e poi ripartire.
Per il SEV, la paratia protettiva rappresenta davvero la scelta più consona per salvaguardare la salute di chi guida i bus. Il SEV è consapevole dell’importanza di una rapida ripresa del trasporto pubblico dopo la drammatica fase dell’emergenza sanitaria. La vendita dei titoli di trasporto rappresenta in questo senso un ritorno ad una normalità che comunque non potrà essere quella di prima. In questo senso la tutela della salute del personale resta una priorità. La rivendicazione della paratia di plexiglas verrà pertanto discussa con le aziende di trasporto pubblico ticinese che, va detto, durante l’emergenza Covid hanno da subito adottato importanti misure per la salute del proprio personale. Autolinee bleniesi e AMSA hanno accolto l’invito del SEV fungendo così da precursori e stanno implementando le paratie, mentre alle FART una petizione sottoscritta in quattro giorni dal 90% del personale chiede alla direzione di procedere in questo senso. Nell’incontro con la direzione FART del 22 giugno sono state consegnate le firme e ci è stato comunicato che qualora la realizzazione delle paratie presso le due aziende menzionate andasse in porto, le FART si adegueranno di conseguenza.