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Chiusura dei sportelli

La consulenza presso gli sportelli deve restare al centro delle stazioni e del personale

© SBB CFF FFS

Le FFS hanno annunciato altre chiusure di stazioni. I/le dipendenti sono stati/e reindirizzati/e verso altri punti vendita. Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ritiene però che la disumanizzazione delle stazioni sia il segnale sbagliato.

Il SEV vede la presenza sul mercato come un elemento centrale di un'azienda di trasporto pubblico. «Ci opponiamo tuttavia alla disumanizzazione delle stazioni e dei treni. Per questo ci opponiamo per principio alla chiusura dei punti vendita e degli sportelli», critica Valérie Solano, vicepresidente del SEV.

Il SEV vede bene che un cambiamento ha avuto luogo e che continua a prodursi nel settore della vendita. E la pandemia legata al Covid 19 ha accelerato il processo.  «Nonostante l'alto uso dei canali di distribuzione digitale, siamo dell'opinione che il contatto personale con i clienti stia diventando sempre più importante, non necessariamente nella vendita dei biglietti, ma certamente nella consulenza per l'intera catena della mobilità. Questa consulenza avviene anche presso gli sportelli», continua Valérie Solano.

Il SEV ritiene importante che - grazie al CCL FFS SA - vengano offerte soluzioni alternative accettabili per tutti i dipendenti e le dipendenti direttamente interessati/e.

Infine, il SEV ritiene che le FFS debbano fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che nessun dipendente sia lasciato indietro dalla transizione digitale. «Il personale che ne ha bisogno deve essere sostenuto nel processo della transizione digitale».