Presidenza del Sindacato del personale dei trasporti
Giorgio Tuti non si candiderà per un nuovo mandato al Congresso del 2022
Giorgio Tuti, presidente del Sindacato del personale dei trasporti (SEV), non si ri-candiderà in occasione del Congresso SEV, in agenda nel mese di ottobre 2022. «Il nostro sindacato è molto solido. È quindi il momento giusto per un cambio di pre-sidenza» sottolinea Giorgio Tuti, che alla fine del suo mandato avrà guidato il SEV per 14 anni. Dopo le partenze dei vicepresidenti Manuel Avallone (settembre 2019) e Barbara Spalinger (dicembre 2021), al Congresso 2022 si volterà un'altra pagina. Spetterà a una commissione elettorale il compito di preparare l'elezione del presi-dente, che sarà eletto dal Congresso del SEV.
«Il SEV gode attualmente di una situazione stabile e solida. Possiamo offrire ai nostri membri buoni Contratti collettivi di lavoro. Sulle questioni legate alla politica dei trasporti, negli ultimi anni abbiamo raccolto notevoli successi e sulle questioni di politica sociale, abbiamo una linea molto chiara. Possiamo anche offrire ai nostri affiliati e alle nostre affiliate prestazioni indivi-duali di alta qualità. Il funzionamento interno del SEV è stato modernizzato senza nulla togliere agli oltre 100 anni di democrazia del SEV, dove sono i membri a decidere. È dunque giunto il momento di far posto a qualcun altro», evidenzia Giorgio Tuti.
Ricordiamo che Giorgio Tuti ha assunto la presidenza del SEV - inizialmente ad interim quan-do Pierre-Alain Gentil è morto improvvisamente nel 2008 - prima di essere confermato nella sua funzione un anno dopo dal Congresso.
La direzione del SEV è attualmente composta dal presidente Giorgio Tuti, dai vicepresidenti Christian Fankhauser e Valérie Solano e dal responsabile delle finanze Aroldo Cambi.
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Giorgio Tuti, presidente SEV 079 221 45 64