Communicato stampa 30 giugno
Petizione: No ad una duplice sanzione per i conducenti professionali!
La Sottofederazione del personale delle aziende private di trasporto VPT / SEV chiede che la legge federale sulla circolazione stradale (LCStr) sia adattata in modo tale che, in caso di ritiro della patente, l'autorità preposta possa meglio differenziare le sanzioni ai conducenti professionali. Per questo, oggi venerdì 30 giugno ha presentato al DATEC la petizione dal titolo «No ad una duplice sanzione».
«L'autista di professione che si vede ritirata la patente è colpito assai più duramente di chi guida nel tempo libero», così Christian Fankhauser, segretario sindacale SEV motiva la petizione. Questo perché anche nel caso di un reato privato, si rischia di perdere il posto di lavoro. Dunque la revoca della licenza di condurre significa essere puniti due volte. «Un conducente di autobus deve avere una elevata resistenza alle sollecitazioni, perché la pressione dovuta al rispetto dell'orario, al comportamento degli altri utenti della strada e l'aggressività dei passeggeri rendono il suo lavoro molto impegnativo», spiega Gilbert D’Alessandro, presidente centrale della VPT, che organizza numerosi conducenti di professione.
Con la petizione «No ad una duplice sanzione per i conducenti professionali» si chiede una differenziazione più marcata delle sanzioni a livello privato e professionale per questa categoria di lavoratori. «Appare perciò necessario un adattamento della LCStr», aggiunge Barbara Spalinger, vicepresidente del SEV. «Dalla revione della LCStr nel 2005, le revoche della licenza di condurre sono decise in base alla gravità della messa in pericolo. Rispetto al passato, molto minor peso viene dato alla colpa privata.» Le cose andrebbero cambiate. La petizione chiede che il giudice possa valutare la situazione e, perlomeno nel caso di leggera colpa personale, imporre una sanzione distinguendo in maniera più differenziata fra piano privato e professionale.