Maggiori controlli sulle linee dei bus low-cost
Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) chiede che l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) controlli maggiormente i bus che circolano sulle linee internazionali verso la Svizzera. È vero che l’UFT ha aperto un’inchiesta per sospetto di cabotaggio tra Zurigo e Basilea ad opera di Flixbus che circola sulla linea Zurigo - EuroAirport (Basilea/Mulhouse), ma per il SEV l’OFT deve agire con maggiore fermezza. Basti pensare che alla fine di questa settimana l’azienda tedesca lancerà una linea Costanza-Lione con diverse fermate in Svizzera per caricare i passeggeri.
Per il SEV la concorrenza sul traffico a lunga distanza sarebbe un’autorete, soprattutto alla luce dei giganteschi investimenti della Confederazione per sviluppare un sistema di trasporto che garantisce un servizio pubblico performante e di qualità. «L’UFT deve mostrare assoluta fermezza nei confronti di aziende come Flixbus, che vogliono fare concorrenza alla ferrovia senza rispettare la legislazione. Annunciando che il conducente non può forzare nessuno a restare a bordo dei propri veicoli durante una fermata in territorio svizzero per fare salire i passeggeri, Flixbus manifesta la propria reale volontà di fare concorrenza alla ferrovia sul suolo elvetico. Ci aspettiamo che l’UFT aumenti i controlli e sanzioni duramente le aziende che non rispettano il divieto di cabotaggio», rivendica Giorgio Tuti, presidente del SEV.
Inoltre questo dossier è ancor più rilevante, se si considera che nel settore del traffico interno la Strategia 2030 dell’UFT apre le porte alla concorrenza. E nelle sue ultime prese di posizione, l’UFT non esclude neppure di accordare nuove concessioni per linee di bus nazionali. E Giorgio Tuti conclude: «L’UFT cavalca l’onda insidiosa della liberalizzazione che metterà sotto pressione le aziende di trasporto svizzere. Il SEV combatterà qualsiasi forma di liberalizzazione che metta in pericolo l’attuale sistema di trasporti pubblici svizzeri, riconosciuto a livello europeo come il migliore».