Chiusura semestrale positiva per le FFS
Si dia prova di sensibilità nella politica del personale
In considerazione del nuovo aumento di prestazioni e produttività delle FFS e delle prossime grandi sfide, non esiste alcun margine di manovra per un passo indietro nelle condizioni d'impiego del personale.
Una volta di più le FFS registrano un aumento di produttività: nel primo semestre di quest'anno si constata una crescita del 4,1% dei chilometri viaggiatori e un 17,5% in più di tonnellate-chilometro nette, nei confronti dello stesso periodo dell'anno scorso. Inoltre, vi è pure un 1% in più delle tracce km vendute e tutto questo con un effettivo di personale immutato. Migliorate sono pure la puntualità e la soddisfazione della clientela. Questi risultati eccezionali sono stati possibili solo grazie ad un personale motivato e cosciente dei suoi compiti.
Quest'ottima prestazione, a parte Cargo dove si sono fatte sentire le conseguenze dell'euro debole e gli alti costi di manutenzione, hanno avuto riflessi chiari sui risultati finanziari. Ecco quindi che non c'è alcuna possibilità per l'azienda di risparmiare sul personale, mentre i dipendenti si aspettano invece un riconoscimento concreto per il loro impegno. Dai dirigenti dell'impresa ci si attende che dimostrino sensibilità nelle trattative in corso per il nuovo sistema salariale e a proposito della prossime rivendicazioni salariali. L'ultima cosa che le FFS possono permettersi è di avere un personale demotivato, di fronte alle nuove sfide che le aspettano.
Una grande preoccupazione per il SEV continua ad essere il risanamento della cassa pensione delle FFS: i dipendenti sono costretti a subire riduzioni salariali e delle rendite, per contribuire al risanamento della cassa, senza che abbiano alcuna responsabilità. La Confederazione, che è responsabile del deficit tecnico, deve mettere a disposizione più del miliardo e 148 milioni proposto dal Consiglio federale per il risanamento! La Confederazione, proprietaria delle FFS, non può avere interesse ad un ulteriore indebitamento della sua azienda, per risanare la sua cassa pensione.