Il Sindacato respinge le ipotesi del Consigliere federale Leuenberger
Il SEV si oppone alle idee di privatizzazione delle FFS
Il sindacato SEV intende battersi con tutti i mezzi contro un’eventuale privatizzazione delle FFS, mentre sostiene i progetti di politica dei trasporti volti ad aumentare i mezzi finanziari a disposizione delle ferrovie.
Tutti ritenevano che queste idee fossero state abbandonate, in quanto il popolo svizzero ha più volte dimostrato di essere contrario alla prospettiva che la Confederazione si separi dai suoi beni più preziosi. Il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger ha invece ripresentato la possibilità di privatizzare in parte le FFS, ispirata evidentemente dalle recenti decisioni della Germania. Il sindacato del personale dei trasporti SEV ritiene invece più opportuno ampliare ulteriormente l’orizzonte delle riflessioni: la settimana precedente il governo della Nuova Zelanda ha deciso di riscattare l’unica società ferroviaria del paese e ha definito un errore la precedente privatizzazione.
In più di un’occasione, per esempio in occasione della votazione sul mercato dell’energia, il popolo svizzero ha ribadito di volersi separare dai propri beni più preziosi, tra i quali vi sono senza dubbio la rete e l’esercizio ferroviari. Questa conclusione sembrava ormai essere assimilata anche a palazzo federale ed è pertanto sorprendente che Moritz Leuenberger abbia adesso a rispolverare questa idea del secolo scorso.Per il SEV è evidente che la ferrovia svizzera necessita di ulteriori mezzi finanziari per essere in grado di ampliare le proprie infrastrutture in modo da poter soddisfare la crescente domanda di trasporto passeggeri e merci. Al riguardo sono già state avanzate proposte interessanti, come la prevista iniziativa dell’ATA per un finanziamento durevole del trasporto pubblico, sul cui sostegno il SEV si esprimerà a tempo debito.