Congresso 2015

Testo di orientamento Politica dei trasporti

[ Torna alla pagina iniziale Congresso 2015 ]

Nei prossimi anni, la politica svizzera dei trasporti sarà caratterizzata da questioni inerenti il servizio pubblico e il trasporto merci. L’odierno ottimo sistema rischia di essere compromesso dalle intenzioni di liberalizzarlo e dalle incertezze sulla copertura dei costi.

Il SEV si impegna affinché le rivendicazioni delle collaboratrici e dei collaboratori su questo punto siano trasmesse a tutti i livelli politici e che siano prese in considerazione. Il SEV coltiva costantemente le sue relazioni con altre organizzazioni, autorità, portavoce dei trasporti pubblici e deputati/e del Parlamento.

Servizio pubblico

La visione dell’UFT per il 2030, la strategia delle FFS e la revisione della legge sul trasporto merci danno una chiara idea della direzione in cui il DATEC vuole spingere il trasporto pubblico: maggior concorrenza, ulteriore apertura al mercato, più ampio accesso al mercato da parte di aziende private e orientate al profitto, maggior ricorso a strumenti dell’economia di mercato e incentivi all’intervento delle aziende sono alcuni degli spunti suggeriti per far “evolvere” il trasporto pubblico.

Si tratta però di ricette che vanno in una direzione completamente errata e che possono risultare molto dannose e pericolose per un trasporto con una vocazione di servizio pubblico. Il SEV intende battersi contro questa evoluzione e apportare le necessarie correzioni.

Il SEV si schiera dalla parte del servizio pubblico, sia nel traffico passeggeri, sia nel traffico merci e ritiene che debba offrire prestazioni di base sicure, efficaci, di buona qualità ed estese a tutta la Svizzera.Tali prestazioni devono essere a disposizione di tutte le fasce della popolazione, di tutti gli ambienti economici, di tutte le regioni del paese e in base a principi uniformi e a prezzi ragionevoli.

Il SEV si impegna affinché le misure di risparmio dei cantoni non si traducano né in una riduzione dell'offerta dei trasporti pubblici nelle regioni periferiche, né in un taglio ai contributi versati alle ITC.

Il SEV è altresì convinto che anche il trasporto merci interno necessiti di un obiettivo di trasferimento e di un incarico di servizio pubblico chiari ed espliciti.

Il SEV si batte inoltre contro l’iniziativa «A favore del servizio pubblico» che, al di là del titolo promettente, porterebbe ad un indebolimento del servizio pubblico.

Personale e produttività

La concorrenza non deve essere concretizzata sulle spalle del personale. Anche senza regime di concorrenza, negli anni scorsi le aziende di trasporto hanno potuto aumentare massicciamente la loro produttività. Le aziende sono già sufficientemente sotto pressione a causa delle aspettative in termini di aumento dell'efficienza, formulate nei mandati di prestazione e dal progetto FAIF. A tutto ciò vanno aggiunti i risparmi che le aziende si infliggono per non ripercuotere interamente sulla clientela l'aumento del prezzo delle tracce. Occorre porre fine a questa tendenza di volere offrire sempre maggiori prestazioni con sempre meno personale. Obiettivi ambiziosi possono essere raggiunti solo con il supporto di un personale sufficientemente formato e ben remunerato.

Dopo la costruzione, la manutenzione

La manutenzione della rete ferroviaria è stata trascurata a causa della mancanza di mezzi e di risorse. A lungo termine, può avere ripercussioni devastanti sulla qualità del traffico in Svizzera. Il SEV si impegna affinché alla manutenzione sia data la medesima priorità delle nuove costruzioni, più prestigiose. La manutenzione è un compito duraturo che deve essere svolta da personale impiegato in modo permanente, al fine di preservare le competenze all'interno delle aziende. Occorre evitare che si acquisiscano a pagamento presso ditte esterne.

Estendere la sicurezza

L’apertura della galleria di base del Gottardo, prevista per il 2016, è ormai imminente. L’UFT ha emanato diposizioni estremamente severe per quanto concerne la sicurezza in queste gallerie. Il SEV lotterà affinché gli stessi standard di sicurezza vangano applicati anche alle gallerie più vecchie.

Apertura di concorsi solo in casi eccezionali

Il SEV è dell'opinione che nel settore dei trasporti pubblici si debba ricorrere all'apertura di concorsi solo in ultima istanza. Le esperienze mostrano che nel traffico degli agglomerati, i bandi di concorso modellati dalla liberalizzazione e dalla concorrenza che ne deriva, vanno sempre a detrimento del personale dei diversi settori. Ecco perché occorre fare valere il principio secondo cui solo le aziende assoggettate a un contratto collettivo di lavoro, possono partecipare ai concorsi del settore pubblico.

Traffico merci attraverso le Alpi

Il mandato dell'Iniziativa delle Alpi deve essere assolutamente applicato. La costruzione delle NTFA e del corridoio di 4 metri sono condizioni sine qua non del trasferimento modale. Affinché gli investimenti agiscano anche sul trasferimento del traffico, occorre introdurre la borsa dei transiti alpini o uno strumento di controllo analogo.

Il SEV si oppone categoricamente al secondo tubo stradale del Gottardo proposto dal Consiglio federale. Avrebbe ripercussioni dirette sulla redditività delle NTFA, in particolare sulla galleria di base del Gottardo. La volontà del popolo di trasferire le merci dalla strada alla ferrovia, inoltre, non sarebbe rispettata.