Colpi di diritto
Obiettivi di team: un problema
Dopo che numerosi collaboratori si erano lamentati di aver ricevuto obiettivi irragionevoli, le trattative per il CCL 2015 hanno definito, nella decisione no 6 a verbale, i criteri per gli obiettivi di team.
Ad inizio anno, il team di assistenza giuridica del SEV è stato molto più sollecitato degli altri anni per assistere collaboratrici e collaboratori FFS e FFS Cargo alle prese con le loro valutazioni personali. Alle circostanze solite, come «l’espressione di critiche poco specifiche e chiare al comportamento e alle prestazioni» oppure la «generalizzazione di casi particolari», si aggiungevano spesso l’irritazione, la frustrazione e le inquietudini generate dall’adozione di obiettivi di team.
Anche le CoPe hanno confermato come l’adozione di questi obiettivi susciti spesso discussioni e il problema è stato posto anche al corso di formazione impartito dal SEV su come porsi in questi colloqui di valutazione.
La valutazione del personale, rispettivamente il colloquio personale dovrebbero dare un’immagine chiara e motivata del modo in cui vengono svolti i propri compiti e del comportamento sul lavoro. Possono quindi essere contemplati solo obiettivi in relazione con la funzione e la prestazione. Siccome la valutazione personale costituisce un mezzo di prova per la determinazione della componente salariale alla prestazione, per la stesura del certificato di lavoro e per l’adozione di provvedimenti del diritto del lavoro che possono giungere sino al licenziamento, bisogna insistere che essa venga svolta a livello personale e basata su fatti documentati.
La contraddizione degli obiettivi di team
Gli obiettivi di team sono in chiara contraddizione con questo principio. Lo ha ribadito in una sua sentenza del 2007 anche il tribunale amministrativo del canton Zurigo, in cui ha precisato che gli obiettivi di team possono costituire uno strumento di conduzione ma che, per la mancanza di possibilità di valutazione individuale, non possono influire su componenti come il salario.
Nelle trattative per il nuovo CCL, il SEV ha tentato di indurre le FFS a rinunciare in futuro all’adozione di obiettivi di team ma, nonostante i buoni argomenti sollevati e l’esistenza della sentenza menzionata, non ha raggiunto il suo scopo. Ha però ottenuto di poter regolare la questione in modo più chiaro (vedi riquadro).
Esempi come quelli che seguono non dovrebbero quindi più ripresentarsi:
- Obiettivi che possono unicamente essere «raggiunti» o «non raggiunti», senza permettere una valutazione differenziata in gradi da A a E;
- Ripresa 1:1 di obiettivi di cifra d’affari del rapporto di attività a livello di team di superficie;
- Ripresa 1:1 di obiettivi di puntualità del gruppo a livello di team di regolatori della circolazione treni;
- Ripresa di obiettivi di soddisfazione della clientela che vengono influenzati da una moltitudine di fattori esterni.
Considerata la portata legale della valutazione personale, rispettivamente del colloquio di qualifica, in caso di un cattivo risultato non motivato, raccomandiamo di non ingoiare semplicemente il rospo, ma di rivolgersi all’istanza superiore chiedendo un secondo colloquio, come del resto previsto dalla procedura di FFS e FFS Cargo.
Team di assistenza giuridica SEV