Colpi di diritto
Un rosso di troppo !
Molte direzioni di ITC abbandonano i conducenti che ricevono, a volte eccessivamente, diverse multe. Ma il SEV non li lascia da soli !
Circolare in città diventa sempre più stressante, a causa del traffico in costante crescita e dell’aumento di rotonde, semafori, limitazioni di circolazione, semafori, passaggi pedonali e quant’altro. La vicenda che riportiamo qui, avvenuta lo scorso anno in una città della Svizzera romanda, illustra molto bene le difficoltà che questa situazione causa agli autisti di bus.
Immaginate un semaforo prima di una biforcazione. Subito dopo la svolta a destra, troviamo un passaggio pedonale, oltre il quale si trova la fermata del bus: una situazione molto delicata, tale da causare sudori freddi a molti autisti di bus, che spesso vedono il semaforo passare all’arancione mentre si stanno avvicinando con il loro veicolo. Quando si tratta di un articolato da 18 metri, è infatti impossibile frenare con il vigore sufficiente da fermarsi prima del semaforo evitando di mettere in pericolo la clientela. D’altra parte, passare con l’arancione implica spesso che la seconda parte del veicolo transiti dopo lo scatto del rosso, data anche l’impossibilità di accelerare a causa della vicinanza del passaggio pedonale e della fermata del bus. Succede quindi l’inevitabile: la manovra porta ad una multa di 250 franchi.
Interpellata, la polizia locale si trincera dietro al fatto che l’impianto è conforme alle norme federali, dato che la fase arancione e la tolleranza prima dello scatto fotografico comandato dal radar rispettano i tempi previsti dalla legislazione: tre secondi, rispettivamente mezzo secondo. Questi tempi sono quindi stati considerati nel calcolo della durata del passaggio al rosso quando è transitato il bus ed è stata scattata la foto.
Anche l’azienda risponde picche alle sollecitazioni, attribuendo la responsabilità delle multe unicamente ai dipendenti. Il collega interessato si rivolge pertanto all’assistenza giuridica del SEV, che affida il mandato di tutelare il collega ad un suo legale di fiducia. Il suo intervento dà subito un risultato positivo, con il ritiro della multa ai danni del collega, in considerazione dei rischi che un altro modo di agire dell’autista avrebbe comportato per la numerosa utenza. Resta per contro il problema di fondo, legato alle distanze, per affrontare il quale il segretario SEV indice un incontro con il municipale responsabile del dicastero polizia e un dirigente dell’azienda, constatando come il calcolo delle distanze percorse venga effettuato sulla base di parametri troppo severi, che portano ad una netta sopravvalutazione delle distanze percorse. Ogni multa emessa su questa base era quindi da considerare arbitraria. Un altro successo dell’intervento sindacale.
Team di protezione giuridica SEV