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TPL FLP

Due nuovi CCL nei trasporti pubblici luganesi

Dal primo gennaio 2024 sono in vigore due nuovi Contratti collettivi di lavoro (CCL) nel luganese: quello delle Ferrovie Lugano Ponte Tresa (FLP) e quello dei Trasporti Pubblici Luganesi (TPL), frutto di costruttivi negoziati tra la direzione e i sindacati SEV e OCST.

Si tratta di due CCL solidi per due aziende che hanno saputo cogliere le nuove sfide di un settore, quello dei trasporti pubblici, in espansione. Ed è proprio in questo contesto di sviluppo, che le direzioni e i partner sociali hanno convenuto di darsi lo strumento del CCL per inquadrare il personale, assicurando condizioni di lavoro in linea con quanto avviene nel trasporto pubblico a livello svizzero: «Siamo riusciti, dopo intense discussioni, a trovare soluzioni sostenibili tanto per le aziende, quanto per il personale», spiega il segretario sindacale SEV, Pedro Bento, che ricorda anche come si tratti di due CCL all’avanguardia per il settore e questo «Soprattutto grazie al lavoro sindacale portato avanti negli anni».

Per quanto riguarda le migliorie apportate ai due CCL, per FLP queste concernono soprattutto la semplificazione della scala salariale e l’innalzamento dei livelli salariali, cambiamenti che hanno portato l’azienda ad essere più attrattiva nel panorama ferroviario ticinese.

Per la TPL invece la principale nota di merito del nuovo Contratto è l’introduzione del pensionamento anticipato e l’aumento delle indennità dei turni.

È doveroso sottolineare che si tratta di negoziati condotti durante un periodo in cui nel settore pubblico e para pubblico sono in atto tagli, che per ora non hanno toccato direttamente il settore dei trasporti, ma questo non significa che di sicuro in futuro non accadrà. Questo è un settore fondamentale in Ticino e in Svizzera, anche perché proprio dal trasporto pubblico passa una delle risposte più importanti alla crisi climatica. Nel luganese questa è già una risposta alla sempre crescente necessità di mobilità, soprattutto nel settore turistico (molto importante per la regione).

«I dipendenti di entrambe le aziende hanno avuto un ruolo attivo nelle trattative, contribuendo nello stabilire i punti di miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Sono stati coinvolti in tutti i processi dimostrando una volta ancora di essere il cuore pulsante del Sindacato», prosegue Bento. La forza del sindacato sono infatti i suoi membri: «Anche se la presenza del SEV all’interno delle due aziende è ormai consolidata, il nostro obbiettivo è sempre quello di crescere», conclude il sindacalista. La costituzione di CCL di qualità, che guardano anche al futuro, è perciò un punto fondamentale per il sindacato.

Ed è quello che è stato fatto con questi due nuovi CCL, approvati dai rispettivi Consigli di amministrazione e assemblee delle maestranze: si è assicurata un’importante stabilità e si sono dotate le aziende di un valido strumento per una gestione del personale dinamica e moderna, definendo con chiarezza le condizioni di lavoro, con precisazioni importanti sui salari e sul tempo di lavoro. Entrambi i CCL avranno validità di tre anni, quindi saranno in vigore fino al 2026.

Veronica Galster